Controcopertina

Onde troppo violente, due sub non fanno ritorno in superficie, muoiono per un malore, avevano 55 e 57 anni



Nella mattinata di ieri, a largo della costa di Focene, un bagnino di uno stabilimento ha notato che il pallone di segnalazione di un subacqueo non si stava più muovendo. Con prontezza di spirito, il bagnino ha raggiunto il pallone con il pattino in dotazione e ha recuperato un sub esanime, portandolo in superficie. Una volta ricondotto a terra, il bagnino ha allertato la Guardia Costiera e il 118, che hanno inviato mezzi sia a terra che in mare. Nonostante le manovre di rianimazione, per il sub, un uomo di 55 anni impegnato in un’immersione in apnea, non c’è stato nulla da fare. Si presume che il sub sia stato colto da un malore durante l’immersione.
Il secondo incidente è stato segnalato alle 13.40, quando il personale della Guardia Costiera, presente a terra, ha riportato il ritrovamento di un altro sub disperso. Si trattava di un uomo di 57 anni, riconosciuto dai familiari presenti sul posto, che avevano lanciato l’allarme per il mancato rientro. Il sub era uscito in mare da uno dei lidi di Focene alle 7.30, senza pallone di segnalazione, rendendo più difficile la sua individuazione. La Guardia Costiera, insieme al nucleo sommozzatori e a un elicottero dei vigili del fuoco, ha condotto le ricerche. Anche in questo caso, nonostante gli sforzi, il sub è stato trovato privo di vita.



Le condizioni del mare e le cause ipotizzate

Il mare era mosso, con onde fino a due metri, che potrebbero aver contribuito agli incidenti. La Guardia Costiera di Roma ha riferito che la segnalazione per il secondo sub era stata fatta dai familiari dopo il mancato rientro. Sul posto erano già presenti una motovedetta e un mezzo per il pattugliamento costiero. La pattuglia della Guardia Costiera di Fiumicino, nell’ambito dell’operazione “Mare e laghi sicuri 2024”, ha condotto gli accertamenti da terra, mentre i sommozzatori dei vigili del fuoco e un elicottero hanno effettuato le ricerche in mare.

La tragedia che ha sconvolto la comunità

La notizia della morte di due subacquei in due distinti incidenti a Focene ha sconvolto la comunità locale e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle immersioni in mare. Secondo gli esperti, è fondamentale prestare attenzione alle condizioni del mare e alle previsioni meteo prima di immergersi, e seguire sempre le norme di sicurezza, come l’utilizzo del pallone di segnalazione e l’accompagnamento di un compagno di immersione.

La necessità di una maggiore sensibilizzazione sulla sicurezza in mare

Questa tragedia pone l’accento sulla necessità di una maggiore sensibilizzazione sulla sicurezza in mare, soprattutto per quanto riguarda le immersioni subacquee. È importante che gli appassionati di questo sport seguano corsi di formazione adeguati e si affidino sempre a istruttori qualificati. Allo stesso tempo, è fondamentale che le autorità competenti intensifichino i controlli e le attività di pattugliamento in mare, per prevenire incidenti e garantire la sicurezza di tutti i fruitori del mare.

La tragedia di Focene è un monito per tutti coloro che amano il mare e le immersioni subacquee. È fondamentale che si presti sempre la massima attenzione alle condizioni del mare e alle norme di sicurezza, per evitare che tragedie come questa si ripetano in futuro. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e un impegno collettivo potremo garantire che il mare resti un luogo di svago e di divertimento per tutti, nel pieno rispetto della sicurezza e della vita umana.


Add comment