Davvero orribile quanto accaduto presso la stazione ferroviaria di Campoleone ad Aprilia in provincia di Latina. Il fatto sarebbe accaduto in pieno giorno ed in orario di punta proprio nel parcheggio della stazione, dove un uomo molto probabilmente un senza fissa dimora, avrebbe arrostito un gatto dopo aver letteralmente scuoiato con intenzione di mangiarlo. Questa notizia è stata diffusa soltanto nelle ultime ore dalla Lav, ovvero la Lega anti vivisezione, anche se effettivamente il fatto sarebbe accaduto lo scorso 5 giugno. A denunciare quanto accaduto è stata l‘associazione animalista italiana che avrebbe ricevuto il video-denuncia che ha letteralmente sconvolto tutti. Queste immagini sarebbero state riprese da un cittadino che poi ha immediatamente girato il video alla Lav denunciando quindi l’accaduto e la situazione di degrado in cui da tempo ormai versa l’area.
Secondo alcune testimonianze di chi abitualmente frequenta questa stazione e nello specifico il parcheggio, che è incustodito e collocato in una delle tante aree rurali, ormai la delinquenza sarebbe all’ordine del giorno e crescono sempre di più i reati che vanno dai furti d’auto ai reati sugli animali e soprattutto l’abbandono. In questa area, che è particolarmente degradata, vivono però cani e gatti randagi in modo pacifico che vengono accuditi dai cittadini stessi che purtroppo nei giorni scorsi si sono trovati davanti una scena piuttosto incredibile.
I fatti
Stando a quanto riferito, sembrerebbe che quindi un gatto sia stato scuoiato e arrostito nel parcheggio della stazione di Campoleone in provincia di aprile scorso 5 giugno. A commettere questo gesto davvero bruttissimo è stato un passante il quale ha raccontato che voleva mangiare l’animale, ma di averlo trovato già morto investito poco prima da un’auto. Come abbiamo già anticipato, a riprendere la scena è stato un passante rimasto letteralmente senza parole.
La denuncia della Lav
“Una scena che ci lascia profondamente turbati, sia per l’animale ripreso che per le condizioni di degrado in cui, evidentemente, versa l’autore del gesto. Censuriamo questa azione come un fatto gravissimo, che suscita ribrezzo e colpisce profondamente la sensibilità pubblica, e che sembra inoltre configurare diversi profili illeciti, dall’uccisione di animali, nel caso venisse accertato che il gatto sia stato intenzionalmente ucciso, alla macellazione clandestina, solo per citarne alcuni“, ha dichiarato Ilaria Innocenti, responsabile Animali Familiari LAV. Proprio in queste ore, a circa due mesi dal lanci della campagna della Lav,“#chimaltrattapaga”, per ottenere pene più efficaci contro maltrattamenti e uccisioni di animali, la Commissione Giustizia del Senato ha iniziato l’esame dei disegni di legge che sono stati presentati da esponenti di tutti i gruppi parlamentari.
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