Controcopertina

Vivere in camper, il percorso di Paolo Goglio: «Lasciato lavoro e finanze alle spalle, ora non ambisco più a amici, cocktail e shopping»



Paolo Goglio, un ex produttore televisivo e web di Milano, ha scelto di abbandonare la città quattordici anni fa a seguito della crisi finanziaria del 2008, che gli aveva drasticamente ridotto clienti e lavoro. Oggi vive a Oggiono, vicino a Lecco, in una situazione residenziale insolita ma crescente in popolarità: il campeggio permanente con vista sul lago di Annone.



Dopo aver perso gran parte della sua attività professionale, Paolo ha trovato una nuova direzione grazie a YouTube, dove condivide la sua esperienza di vita alternativa. Con oltre tre milioni e mezzo di visualizzazioni, Paolo non solo racconta la sua quotidianità ma offre anche consigli a chi è curioso o interessato a un simile stile di vita. La scelta di vivere in campeggio non fu dettata solo dalla necessità economica, ma anche da un desiderio di semplificare la vita e ridurre le spese superflue.

“Oggi è la mia vita,” afferma Paolo, sottolineando come la riduzione dello spazio e delle responsabilità materiali gli abbia permesso di guadagnare in qualità di vita. Abbandonate le abitudini costose e inutili, si gode una nuova leggerezza esistenziale che consente reinvestimenti personali più significativi. Al campeggio, Paolo ha osservato un aumento di residenti permanenti, che variano da pensionati a separati in cerca di soluzioni economicamente più sostenibili e dignitose.

Di fronte a questa crescente domanda, Paolo sta lavorando a un progetto di “villaggio” alternativo, proponendo piazzole permanenti annuali. Questo non sarebbe solo un luogo per vivere, ma una comunità basata sulla condivisione e il rispetto della privacy, escludendo le strutture tipiche delle vacanze come campi di bocce o piscine. Il suo progetto ha già suscitato grande interesse, con centinaia di richieste ricevute in solo un anno.

Questa tendenza non è unica a Oggiono ma è parte di un fenomeno più ampio che vede sempre più persone, spinte da crisi economiche o scelte personali, optare per stili di vita più flessibili e sostenibili. Paolo Goglio e altri come lui stanno riscrivendo le regole su cosa significa “casa”, dimostrando che anche spazi ridotti e soluzioni non convenzionali possono offrire una qualità di vita ricca e soddisfacente.



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