Il caso di Marco Piu, l’uomo di 36 anni deceduto nel sonno il giorno dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino Moderna, è stato definitivamente archiviato dalla Procura di Pordenone. Dopo un’attenta analisi delle prove e delle testimonianze, non è stata trovata alcuna evidenza di una correlazione tra la vaccinazione e il tragico evento.
Marco Piu è scomparso il 1° settembre 2022, un giorno dopo aver ricevuto la sua seconda dose di vaccino, con la prima somministrazione avvenuta all’inizio di agosto. La sua morte improvvisa aveva scatenato un’indagine per omicidio colposo che aveva coinvolto il personale sanitario responsabile della somministrazione delle dosi.
Durante le indagini, due esperti medici hanno condotto approfondimenti e hanno concluso che non esiste una relazione causale diretta tra il vaccino somministrato e la morte di Piu. Le indagini non hanno rivelato prove che potessero legare il vaccino alla causa del decesso, portando così la Procura a decidere l’archiviazione del caso.
Questo esito riafferma l’importanza della scienza e dell’evidenza medica nel valutare le cause dei decessi sospetti, specialmente in un periodo in cui la vaccinazione è sotto i riflettori pubblici. La decisione della Procura di Pordenone chiude un capitolo doloroso, sperando di portare un certo grado di chiusura alla famiglia di Marco Piu, pur in una circostanza così triste.
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