Gli attacchi degli squali sono sempre più all’ordine del giorno, purtroppo anche nel nostro paese. L’ultimo episodio arriva da Torino di Sangro, dove un giovane di 24 anni è stato morso da una verdesca, ovvero uno squalo azzurro, mentre stava giocando a pochi metri dalla riva insieme ad alcuni amici. Stando a quanto riferito sembra che questo attacco sia avvenuto a ferragosto, anche se la notizia è stata diffusa soltanto nelle scorse ore. Ad essere morso è stato un giovane di 24 anni, colpito da una verdesca chiamata anche squalo blu che lo ha morso al polpaccio, causando delle ferite piuttosto profonde, tanto che i medici sono dovuti intervenire suturando con 20 punti. Si trattava di un piccolo esemplare di squalo che però ha azzannato il giovane ad un polpaccio e poi si è allontanato. Immediati sono stati soccorsi che hanno trasportato il ventiquattrenne presso il pronto soccorso di Lanciano, dove i medici lo hanno prontamente medicato con un referto che parlava di morso da animale acquatico.
Effettivamente il giovane avrebbe riferito quanto accaduto e nello specifico avrebbe raccontato esattamente che cosa è accaduto nelle acque di Torino di Sangro. “Mentre con un amico ero in acqua all’altezza delle ginocchia ho sentito uno strappo al polpaccio e una fitta dolorosa. Ho guardato in mare e ho visto un grosso pesce con una pinna caudale che si allontanava. Sono uscito dall’acqua ed ho iniziato a perdere molto sangue”, è questo il racconto del giovane. A prestare il primo soccorso al ventiquattrenne pare siano stati alcuni pescatori che hanno riconosciuto il morso della verdesca, chiamato anche squalo blu ed hanno allertato i soccorsi. Come detto quando il giovane è giunto al pronto soccorso i medici hanno appurato che la ferita era piuttosto profonda e così sono stati applicati 20 punti di sutura.
La verdesca è piuttosto diffusa nel mar Mediterraneo, Dove vive in genere a 80- 220 metri di profondità, ma può raggiungere anche i 1000 metri e soltanto saltuariamente si avvicina nelle acque vicine alla riva. Lo Squalo abitualmente si nutre di pesci piccoli e anche di molluschi, ma può capitare anche di aggredire delle prede più grandi. Ad ogni modo, questo esemplare di squalo pare sia considerato dall’IUCN una specie quasi esposta a minaccia.
Quello che vi abbiamo raccontato ovvero attacco a Torino di Sangro è uno dei rari casi in cui la verdesca attacca l’uomo. Infatti, sembra che episodi del genere siano sempre più saltuari e in genere non mortali per le vittime e legati tanto alla casualità. Va Anche sottolineato comunque che la verdesca ha una certa imprevedibilità comportamentale, in genere soprattutto durante la riproduzione oppure nei momenti di frenesia alimentare, che la rendono piuttosto minacciosa.
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