Un bullo fa sbattere la testa di un ragazzino su un banco a scuola; la famiglia del 12enne procede con una denuncia contro l’istituto



Il 19 aprile, un grave episodio di bullismo si è verificato in una scuola della provincia di Ferrara, culminando in un’aggressione che ha richiesto l’intervento medico e l’azione legale da parte dei genitori della vittima. Un ragazzo di 12 anni è stato brutalmente aggredito da un compagno di 13 anni, che gli ha sbattuto la testa contro lo spigolo di un banco durante una lezione di matematica.



L’episodio ha causato al giovane vittima un trauma cranico minore, trattato in ospedale con cinque punti di sutura, e una prognosi di riposo di 10 giorni. Questo non è stato un caso isolato, poiché il ragazzo ha subito continue intimidazioni e violenze dall’inizio dell’anno scolastico, principalmente da parte dello stesso aggressore e di un gruppo di suoi amici.

L’attacco è avvenuto in un momento di distrazione dell’insegnante, che stava organizzando dei compiti in classe. Nonostante gli altri studenti abbiano prontamente allertato l’insegnante, che ha interrotto la lezione per chiamare il 118 e i Carabinieri, i genitori della vittima lamentano una mancanza di azione preventiva da parte della scuola. Essi avevano già presentato una denuncia ai Carabinieri a dicembre, a seguito di minacce precedenti, ma lamentano che non siano stati presi provvedimenti efficaci per proteggere il loro figlio.

La situazione di insicurezza e il continuo clima di intimidazione hanno portato i genitori a denunciare nuovamente la scuola, criticando l’istituzione per non aver agito nonostante fosse a conoscenza delle precedenti denunce. La scuola è ora sotto esame per la sua gestione dei casi di bullismo e per le misure di sicurezza implementate per proteggere gli studenti.

Questo incidente sottolinea l’importanza di un intervento tempestivo e di politiche efficaci contro il bullismo nelle scuole. La sicurezza degli studenti deve essere una priorità assoluta, e gli educatori devono essere attrezzati per gestire situazioni simili e prevenire la violenza prima che possa verificarsi. La comunità scolastica, insieme alle forze dell’ordine, deve lavorare insieme per creare un ambiente sicuro e accogliente per tutti gli studenti.

L’episodio ha riacceso il dibattito sulla responsabilità delle istituzioni scolastiche nel prevenire e gestire il bullismo, sottolineando la necessità di rafforzare le strategie di intervento e di supporto agli studenti vittime di violenza. La comunità di Ferrara è ora chiamata a riflettere e agire per assicurare che simili episodi non si ripetano, garantendo un ambiente educativo sicuro e rispettoso per ogni studente.



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