Dall’esordio teatrale con Carmelo Bene fino alle collaborazioni con i più grandi registi italiani come Nanni Moretti, Paolo Virzì, e Gabriele Salvatores, Laura Morante ha tracciato un percorso artistico di rara intensità e dedizione, lasciando un’impronta indelebile nel panorama cinematografico e teatrale italiano.
Una Carriera Cinematografica di Rilievo
Laura Morante: una carriera illustre che prende il via sul palcoscenico, al fianco di Carmelo Bene, e si sviluppa attraverso collaborazioni con registi di fama internazionale. Questa straordinaria artista, nata sotto il cielo di Grosseto il 21 agosto 1956, è cresciuta in un ambiente ricco di stimoli culturali, figlia del noto giornalista Marcello e nipote della venerata scrittrice Elsa Morante. La sua vita, circondata da sette fratelli e sorelle, è stata fin da subito orientata verso le arti e la letteratura, plasmando il suo destino nel mondo dello spettacolo.
Il debutto di Morante nel mondo del teatro avviene con un ruolo che ha segnato un’epoca, Ofelia nell’Amleto di Carmelo Bene, un’interpretazione che già preannunciava la sua straordinaria carriera. Ma è sul grande schermo che Laura si rivela al grande pubblico, iniziando con il film Oggetti smarriti di Giuseppe Bertolucci nel 1980, dove interpreta magistralmente il ruolo di una giovane alle prese con la dipendenza. Questo sarà solo l’inizio di una lunga serie di successi.
La sua capacità di calarsi in personaggi complessi le permette di lavorare con nomi del calibro di Nanni Moretti, Michele Placido, Gabriele Salvatores, Paolo Virzì, Sergio Castellitto, e Carlo Verdone. Tra le interpretazioni più memorabili si ricordano Silvia in Sogni d’oro, per cui riceve il Leone d’Argento a Venezia, e il ruolo di Paola ne La stanza del figlio, che le vale il David di Donatello. Ma non solo, la sua versatilità l’ha vista protagonista in film come Ferie d’agosto, L’amore è eterno finché dura, La profezia dell’armadillo e Se Dio vuole.
Passione per la Regia
Il 2012 segna una svolta nella carriera di Morante: si cimenta nella regia con Ciliegine, un film che vede un cast prevalentemente francese ad eccezione di Ennio Fantastichini. La sua opera da regista viene subito accolta con entusiasmo, tanto da valerle una nomination al Globo d’oro come miglior regista esordiente. L’anno successivo, la conferma del suo talento dietro la macchina da presa con Assolo, scritto a quattro mani con Paolo Genovese ed Edoardo Falcone, un cast italiano impreziosito dalla presenza di Lambert Wilson, con cui condivide il Nastro d’Argento europeo.
Vita Privata e Dedizione Familiare
Al di là dei riflettori, Laura Morante conduce una vita familiare ricca e appagante. Sposata con l’architetto Francesco Gianmatteo, è madre di due figlie, Eugenia Costantini e Agnese, entrambe seguite le orme materne nel mondo della recitazione. Eugenia, nata dal suo precedente matrimonio con Daniele Costantini, ha già un notevole curriculum cinematografico, con titoli come Ferie d’agosto e Maraviglioso Boccaccio. Agnese, nata dalla relazione con George Classais, ha debuttato al fianco della sorella in Ferie d’agosto. La famiglia si è inoltre arricchita con l’adozione di Stepan, nato nel 2006, consolidando ulteriormente il legame familiare e l’impegno sociale di Morante.
La vita e la carriera di Laura Morante rappresentano un esempio luminoso di come talento, passione e dedizione possano intrecciarsi, creando un percorso artistico ricco di successi e un’impronta personale inconfondibile nel mondo del cinema e del teatro italiano.
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