Controcopertina

Michelle Hunziker e J-Ax, e insieme sono i volti di punta di All Together Now



Sono una coppia inedita, quella che non ti aspetti. Sin dalla prima volta che si sono incontrati hanno sentito scoccare la scintilla e da quel momento… la loro vita – quella professionale, naturalmente – è cambiata. Loro sono Michelle Hunziker e J-Ax, e insieme sono i volti di punta di All Together Now, lo show musicale che ha sorpreso il mondo. Lei, l’esuberante svizzera, è la conduttrice, lui, al secolo Alessandro Aleotti, rapper, cantautore e produttore discografico, è il presidente di giuria. E che giuria! Ben 100 giurati, variopinti e competenti, che formano un vero e proprio “muro umano” come non si era mai visto prima in Tv. Il loro compito è individuare il talento musicale che si esibirà davanti a loro. Tra di loro i Boomdabash, Al Bano, Nek, Andrea Pucci, le Donatella, Silvia Mezzanotte, Fabio Rovazzi, Iva Zanicchi, Ron. Il programma, prodotto da Endemol Shine Italy, va in onda il giovedì in prima serata su Canale 5.



Ma come funziona la gara? I 56 concorrenti, tutti amatori e semiprofessionisti, si sottoporranno al giudizio del Muro. La giuria valuterà e commenterà a microfoni aperti e senza freni (anche nel corso delle performance) la presentazione, il look, la simpatia, la postura e, naturalmente, l’esibizione canora degli aspiranti cantanti. Solo chi riuscirà a entusiasmare ed emozionare i giurati, al punto tale da spingerla ad alzarsi, per ballare e “duettare”, potrà proseguire il suo percorso.

Ogni qualvolta un membro del Muro si alzerà e canterà, attribuirà il proprio voto al concorrente. Più giurati si alzeranno, più alto sarà il punteggio ottenuto. Alla semifinale arriveranno in 20 e alla finalissima 10, più gli eventuali concorrenti che hanno ottenuto il 100 per cento dei consensi. Il vincitore assoluto della prima edizione di All Together Now si aggiudicherà un premio da 50mila euro.

«Ale è più svizzero di me!» Michelle, Ax, che coppia! Ma è proprio vero che vi siete incontrati per la prima volta grazie a All Together Nowl Sembrate così affiatati… Michelle: «Sì, è vero: e pensare che entrambi abbiamo conosciuto praticamente tutti. Ma noi due non ci eravamo mai incontrati prima di questo programma. Pazzesco». J-Ax: «Sì, ci siamo conosciuti alla prima riunione di All Together Now e ci siamo subito piaciuti».

Ax, cos’ha di diverso questo show dagli altri talent musicali in cui sei stato giudice?

«È diverso dai programmi che ho fatto finora perché non è orientato a scovare un talento e poi a incanalarlo verso un ipotetico futuro nel mondo della musica. Qui c’è un montepremi e non devi garantire una carriera a nessuno. I concorrenti sono lì per giocarsi questo montepremi, non per aprirsi nuove strade professionali. Quindi puoi prendere delle decisioni un po’ più a cuor leggero, giudicando solo l’esibizione di quel momento senza pensare troppo alla storia o a quello che ti eri messo in testa come giudice su chi hai davanti».

Michelle, com’è lavorare con J-Ax?

«Ale è carinissimo, una persona molto piacevole, si lavora benissimo con lui. Quando l’ho conosciuto ho subito capito che era lui il giusto “capitano” del Muro. È meravigliosamente scorretto politicamente, ma mai volgare e rispettoso sempre. È un serio lavoratore, un grande professionista, sa tantissimo di musica, ma non è per nulla una diva. Inoltre è più svizzero di una svizzera: quando ci davamo appuntamento in albergo io arrivavo sempre 10 minuti prima, e lui sistematicamente era lì, perché era arrivato 20 minuti prima. “Ma che esagerazione!”, gli dicevo ogni volta. Dopo le registrazioni andava sempre a casa da sua moglie e da suo figlio, perché voleva portare il bambino a scuola la mattina. È un bravo ragazzo, un bravo papà».

Ax, Michelle com’è?

«Lei è il mio boss! Straordinaria. Lei fa “cento” sempre».

Michelle, sai che quando viene inquadrato il muro la telecamera indugia molto sul tuo splendido lato B?

«Ma nooooooooo (ride, ndr)l».

Sei una splendida distrazione per il pubblico che, comodamente seduto sul divano, perde di vista le esibizioni mentre si gode il panorama… svizzero!

«Fortunatamente abbiamo 18 telecamere, quindi tante inquadrature, e non per forza sul mio lato B».

Ax, com’è comandare 100 giudici?

«È difficile fare alzare tutti. A volte provo a influenzarli, ma…».

Qual è la cosa che ti è piaciuta di più del tuo ruolo di capitano?

«Che stavolta ho l’opportunità di parlare; di solito sono un amplificatore di bellezza, in questo caso non ce n’era bisogno, Michelle è Michelle, stupenda di suo, quindi ho potuto parlare».

Michelle, qual è la cosa che ti è pesata di più?

«Il mal di piedi, che si faceva sentire dopo otto ore di registrazioni. Passavamo ore e ore a lavorare e non me ne

accorgevo nemmeno se non per i piedi che a un certo punto cominciavano a farsi sentire. È stata un’esperienza incredibile.

– Ax, ti senti pronto per la conduzione di un programma tutto tuo?

«Ho deciso di non condurre mai; il mio ruolo è perfetto come spalla o come disturbatore. Mi trovo più a mio agio a fare la parte B, nella quale nessuno si specializza mai. Purtroppo nella Tv italiana non c’è più la fascia che interesserebbe a me, quella notturna. Io sarei perfetto per presentare un programma di notte. In prima serata ci vuole Michelle Hunziker e io posso essere di fianco a lei un ottimo disturbatore».

Le tue esperienze da giudice in un talent le rimpiangi o, visto questo show, pensi che sarebbe stato meglio iniziare, in televisione, con un programma così?

«Perché dovrei rimpiangermi? Nel momento in cui volessi tornare a farlo le porte sono aperte B per me. Questo programma, invece, mi è sembra- ? to uno step ‘-up, perché la possibilità PI di lavorare con Michelle Hunziker in prima serata su Canale 5 secondo me è un passo avanti rispetto alle cose che ho fatto».



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