L’assegno ordinario di invalidità, noto come pensione di vecchiaia, nel 2024 potrebbe subire una trasformazione per i fruitori che raggiungono una certa età. Nel frattempo, coloro che non soddisfano questi requisiti continueranno a ricevere regolarmente l’assegno spettante.
Requisiti per ottenere l’assegno ordinario
L’assegno ordinario di invalidità è destinato a lavoratori dipendenti, autonomi e iscritti alla Gestione Separata con una ridotta capacità lavorativa a causa di infermità fisica o mentale. È necessario, inoltre, aver maturato almeno cinque anni di assicurazione e 260 contributi settimanali nel quinquennio precedente la richiesta di ammissione.
Importo e durata dell’assegno
L’importo dell’assegno è determinato dall’INPS in base al sistema retributivo o contributivo. Ha una validità triennale con possibilità di rinnovo e, nel caso sia inferiore a 598,61 euro, è possibile richiedere un’integrazione al trattamento minimo.
Trasformazione in pensione
L’assegno ordinario di invalidità si trasformerà automaticamente in pensione di vecchiaia quando il beneficiario compie l’età pensionabile e perfeziona i requisiti previsti. Inoltre, è importante richiedere la conferma del beneficio almeno sei mesi prima della scadenza o entro 120 giorni dal termine.
Come fare la domanda
La richiesta di ammissione può essere presentata direttamente online all’INPS o tramite contact center al numero 803 164. È inoltre possibile rivolgersi a enti di patronato e intermediari dell’Istituto per assistenza nella compilazione della domanda.
Con la possibilità di trasformazione in pensione di vecchiaia e il rispetto dei requisiti necessari, l’assegno ordinario di invalidità offre una sicurezza economica ai lavoratori con ridotta capacità lavorativa.
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