Nell’intera penisola italiana, i carabinieri sono in allerta massima alla ricerca di Federico Marcelli, un ex ristoratore di 49 anni originario di Cattabrighe, una piccola frazione del comune di Pesaro. La sua fuga ha scatenato il terrore tra le due ex compagne che lo avevano denunciato per due casi di stupro commessi tra il 2020 e il 2021. Marcelli era stato condannato a scontare due pene, una di 6 anni e l’altra di 4 anni e 4 mesi, entrambe relative a gravi reati di violenza sessuale ai danni delle due donne, una delle quali è anche la madre del suo figlio.
Fino al 15 novembre, Marcelli si trovava agli arresti domiciliari presso la residenza di sua madre, monitorato da un braccialetto elettronico. Tuttavia, mercoledì sera è riuscito a evadere, gettando nello scompiglio le forze dell’ordine che ora lo cercano instancabilmente.
Il braccialetto elettronico, un dispositivo considerato una misura cautelare per evitare reati e femminicidi, non è stato sufficiente a trattenere Marcelli, dimostrando ancora una volta la complessità nel garantire la sicurezza delle vittime. Le ex compagne temono ora di trovarsi di fronte a lui, considerando le minacce e le violenze fisiche e psicologiche subite in passato.
Le minacce pronunciate da Marcelli sono state gravi e spaventose. Ha detto alle sue vittime: “Se parli ti uccido, ti sotterro e non faccio ritrovare il cadavere”, “ti seppellisco viva”, e addirittura ha minacciato di uccidere, affermando di aver ucciso bambini in Somalia durante il suo servizio volontario.
Una delle donne coinvolte nel caso gestisce un ristorante, mentre l’altra, madre del figlio di Marcelli, vive in una casa protetta per motivi di sicurezza. Quest’ultima ha motivo di temere che Marcelli voglia entrare nuovamente in contatto con il bambino o addirittura rapirlo.
Le autorità stanno attualmente indagando sui contatti di Marcelli e cercano di risalire alla sua posizione attraverso i suoi parenti. Al momento, l’ipotesi del suicidio sembra meno probabile, con l’attenzione che si sta concentrando sull’idea che il 49enne abbia pianificato la sua fuga in previsione del primo dicembre. In quella data, la settima sezione della Corte di Cassazione si pronuncerà sull’inammissibilità del ricorso presentato per una delle due condanne, quella di 4 anni e 4 mesi. Nel caso in cui venisse confermata, Marcelli dovrebbe affrontare una condanna in carcere immediatamente.
La fuga di Federico Marcelli rappresenta un grave problema nella gestione delle misure cautelari e nella protezione delle vittime di violenza domestica. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se le forze dell’ordine riusciranno a riportare l’ex ristoratore davanti alla giustizia.
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