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L’orrore di una notte senza fine: Turetta arrestato in auto dopo aver ucciso Giulia Cecchettin



Filippo Turetta, il giovane accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, è stato arrestato questa mattina in Germania. L’avvocato del giovane, Emanuele Compagno, ha confermato la notizia e ha informato i genitori del ragazzo. La cattura è avvenuta mentre Turetta era a bordo del suo veicolo e si stava dirigendo verso sud, cercando di sfuggire alle autorità.



Decisione del Giudice Tedesco

Ora spetta a un giudice tedesco valutare il mandato di arresto europeo (MAE) e decidere sulla consegna di Turetta, che dovrà rispondere dell’accusa di “omicidio aggravato”.

La Scomparsa di Turetta

Le tracce di Filippo Turetta si erano perse la scorsa domenica, quando una telecamera in Austria aveva registrato il passaggio del suo veicolo. Da allora, c’erano state numerose congetture sul suo destino mentre fuggiva da Vigonovo (Venezia), dopo aver attaccato Giulia Cecchettin e disfattosi del suo corpo gettandolo in un dirupo vicino al lago di Barcis.

Banconote Insanguinate

Un dettaglio chiave nell’arresto di Turetta è stato l’utilizzo di banconote insanguinate. Durante la sua fuga, il giovane aveva fatto benzina in un distributore automatico a Cortina, utilizzando denaro sporco di sangue. Le telecamere di sicurezza avevano ripreso il momento in cui Turetta inseriva la banconota da 20 euro macchiata nel distributore. Questo dettaglio ha contribuito in modo significativo alla sua cattura.

La Tragedia di Giulia

La giovane Giulia era già deceduta quando il suo corpo è stato gettato in una scarpata nella Val Caltea, a Barcis, da parte di Filippo Turetta. Questa è stata la conclusione degli investigatori, basata sulle informazioni del medico legale Antonello Cirnelli. Le ferite alla testa e al collo della vittima erano profonde e inflitte con estrema violenza, rendendo improbabile che Giulia fosse ancora viva molte ore dopo l’aggressione.

Lotta contro la Violenza sulle Donne

In segno di lutto per Giulia, il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha proposto di indossare un fiocco rosso, simbolo contro la violenza di genere, non solo il 25 novembre ma anche durante i funerali della giovane. Invita anche le amministrazioni locali a prendere iniziative simboliche contro la violenza sulle donne, come l’installazione di panchine rosse in ogni comune.

Laurea Honoris Causa

Il ministro degli Esteri e vice premier, Antonio Tajani, ha proposto di conferire a Giulia Cecchettin una laurea honoris causa in segno di riconoscimento per la tragedia che l’ha colpita mentre stava per laurearsi.

Meta Descrizione: Filippo Turetta è stato arrestato in Germania dopo una fuga angosciante. L’utilizzo di banconote insanguinate è stato uno dei dettagli chiave che ha portato alla sua cattura. La vicenda continua a suscitare indignazione e richiede azioni contro la violenza sulle donne.



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