Controcopertina

Giulia Cecchettin, la misteriosa scomparsa e i dubbi sulla fuga dei fidanzati



Una scomparsa avvolta nel mistero si sta svelando giorno dopo giorno, lasciando la famiglia di Giulia Cecchettin in preda all’angoscia. La giovane, insieme al suo ex fidanzato Filippo Turetta, è scomparsa da ormai cinque giorni, senza lasciare tracce. Gli spostamenti dell’auto della coppia, una Fiat Grande Punto nera targata FA015YE, stanno alimentando molte domande e poche risposte.



Brandelli di vestito ritrovati sull’argine del Muson

La situazione si è fatta ancora più inquietante con la scoperta di brandelli di un vestito sull’argine del fiume Muson, nel comune di Santa Maria di Sala, nel veneziano. Questi frammenti di abbigliamento sono stati rinvenuti dai Carabinieri, e la loro natura e provenienza sono al momento oggetto di accertamenti.

La Punto nera e i suoi misteriosi spostamenti

L’auto dei giovani è stata avvistata in diverse località, ma la situazione è tutt’altro che chiara. Dopo una cena al centro commerciale “Nave de Vero” di Marghera sabato sera, Giulia e Filippo scompaiono dalla circolazione. Alle 23:15, vengono visti litigare vicino alla casa di lei a Vigonovo, e successivamente, alle 23:30, l’auto di Filippo viene ripresa da una telecamera a Fossò, non lontano da Venezia.

Da lì, la Punto nera sembra scomparire nel nulla, solo per riemergere in altre località, tra cui il Trevigiano, Pordenone e il Bellunese. I dubbi sulla loro fuga crescono con il passare dei giorni, poiché la coppia sembra non aver mai incrociato una pattuglia, né effettuato rifornimenti di benzina, preferendo il contante e il pernottamento per strada.

La convinzione della famiglia Cecchettin

La famiglia di Giulia è convinta che la ragazza sia trattenuta contro la sua volontà, sostenendo che non avrebbe mai abbandonato la casa volontariamente senza darne notizia. Sebbene al momento non ci siano elementi investigativi che confermino questa tesi, i familiari mantengono questa convinzione.

Le ricerche in corso

Le ricerche dei due giovani scomparsi sono in corso, e le forze dell’ordine stanno coordinando gli sforzi per individuare il loro paradero. La zona di concentrazione delle operazioni include i territori di Vigonovo e Pordenone, dove l’auto dei ragazzi è stata individuata. Droni, unità cinofile, gommoni e sommozzatori sono pronti per essere impiegati a seconda delle specificità delle aree da ispezionare.

L’angoscia della famiglia e la preoccupazione per la sorte di Giulia e Filippo crescono ogni giorno che passa, e l’indagine continua a sollevare più interrogativi che risposte. La speranza è che presto possano essere fatti passi avanti nella risoluzione di questo enigma che ha colpito l’intera comunità.



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