Possiamo parlare della pensione di cittadinanza e nello specifico dell’allarme lanciato dal segretario confederale della UIL Domenico Proietti. Sembrerebbe che quest’ultimo abbia lanciato un allarme proprio in questo momento in cui tanti stanno lamentando la partita degli importi determinati dal reddito di cittadinanza. Proietti ha portato l’ esempio di un pensionato single che si trova a vivere in affitto e che avrebbe percepito un assegno di importo pari a €76 mensili. Secondo quanto riferito da Proietti, comunque, il meccanismo attuale della pensione di cittadinanza andrebbe a causare l’esclusione dal beneficio della gran parte dei pensionati. Ecco qui di seguito il comunicato: ” i percettori di pensione minima o di assegno sociale prima di altri redditi verranno esclusi poiché il reddito annuale integrato con le maggiorazioni sociali risulta a oggi superiore al limite importo per l’accesso alla pensione di cittadinanza”.
L’esempio più eclatante sarebbe quello di cui abbiamo prima parlato, ovvero di quel pensionato single che vive in affitto e che ha avuto un assegno di importo non superiore ai €76. Proietti a questo punto, aggiunge che la pensione di cittadinanza senza alcun tipo di curva di salvaguardia che spetterebbe ad un pensionato che percepisce un assegno frutto di anni di contribuzione, risponda al netto delle tasse di un reddito inferiore del 6% rispetto ad un pensionato che beneficia della pensione di cittadinanza. Secondo Proietti tutto ciò non sarebbe altro che una chiara “distorsione del sistema previdenziale” che va a penalizzare sostanzialmente coloro che hanno versato più contributi nel corso della loro vita lavorativa. Tutto ciò farebbe sì che le persone siano più incentivate ad evadere dal pagamento dei contributi e potrebbe anche portare a fenomeni di imprevidenza
Pensione di cittadinanza, le tabelle della Uil
Per poter spiegare meglio tutto ciò, la Uil ha segnalato che si può fare tranquillamente ricorso ad alcune tabelle riguardo sempre molto pratici. Un pensionato single che vive in una casa in affitto oppure di proprietà che ha compiuto 70 anni, è questo l’esempio dal quale partire. Questo pensionato andrà a percepire una pensione integrata al minimo con una maggiorazione sociale o assegno sociale con maggiorazione. Va ricordato che per poter ricevere la pensione di cittadinanza, il limite reddituale ammonta a €7560 per i single e €9360 se si vive in affitto. Un pensionato che percepisce una pensione integrata al minimo che è pari a 513,01 oppure un assegno sociale che è pari a 457,99 euro più la maggiorazione sociale va a percepire un assegno mensile che sarà pari a 649,45 euro.
Ma la Uil va a trattare anche il caso di una coppia dei pensionati di 70 anni che percepisce la pensione integrata al minimo con una maggiorazione sociale all assegno sociale con maggiorazione. Nel caso la coppia sia over 67, viene stabilito il limite di reddito a €10.584 per poter percepire la pensione di cittadinanza, mentre la soglia arriva a €13104 nel caso in cui cominci vivono in affitto. Poi nel caso in cui non possano godere di altri redditi riceveranno un importo di €553 ciascuno.
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