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Strage di Erba: Una nuova prova scagiona Olindo e Rosa



Una consulenza recente sulla strage di Erba getta nuova luce sul caso. L’ingegner Paolo Rabitti ha evidenziato consumi elettrici sospetti nell’appartamento di Raffaella Castagna, mettendo in discussione l’impianto accusatorio nei confronti di Olindo Romano e Rosa Bazzi.



Il Dettaglio Chiave: Consumi Elettrici Sospetti

L’ultima consulenza presentata alla Corte d’Appello di Brescia offre uno sguardo inaspettato sul caso della strage di Erba. Secondo l’ingegner Paolo Rabitti, i tabulati dei consumi elettrici registrati nella casa di Raffaella Castagna il giorno della strage suggeriscono la presenza di una o più persone nell’appartamento, minando le basi dell’accusa contro Olindo Romano e Rosa Bazzi.

Contraddizioni nell’Accusa

La teoria accusatoria sottolinea che Olindo e Rosa staccarono il contatore della luce della casa. Tuttavia, Rabitti ha confrontato i tabulati con i consumi elettrici degli elettrodomestici presenti, dimostrando che qualcuno era già all’interno quando la corrente saltò, suggerendo che l’accesso sia avvenuto tramite le chiavi di casa.

Misteriose Chiavi e Testimonianze

L’ipotesi che Olindo e Rosa abbiano commesso il crimine è messa in discussione dalle testimonianze. La presenza di due mazzi di chiavi non riconosciuti e il racconto di una coppia di siriani vicini all’abitazione di Raffaella, che affermarono di aver udito rumori nella sua casa, sollevano dubbi sulle colpe di Olindo e Rosa.

Risvolti Sconvolgenti e Ipotesi Inattese

Ulteriori analisi sui consumi elettrici nei giorni precedenti alla strage indicano la presenza di qualcuno nella casa di Raffaella, in momenti in cui avrebbe dovuto essere vuota. Questi dettagli portano a interrogarsi su chi potesse avere accesso all’appartamento in quei momenti e l’effettiva innocenza di Olindo e Rosa.

Una Richiesta di Revisione e la Frode Processuale

La difesa di Olindo e Rosa ha richiesto la revisione del processo, denunciando la mancanza di completezza nei documenti consegnati. La teoria di un accesso non autorizzato all’appartamento spalanca nuove prospettive sulla vicenda, aprendo a possibili ipotesi che verranno esaminate nei prossimi sviluppi del caso.



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