È con grande tristezza che annunciamo la morte di Armita Geravand, una giovane iraniana di soli 16 anni, vittima della violenza poliziesca. La ragazza è stata massacrata da agenti di polizia solo perché ha deciso di non indossare il velo.
La tragica vicenda di Armita Geravand
Armita Geravand era una ragazza coraggiosa che ha deciso di non indossare il velo, nonostante fosse obbligatorio in Iran. Purtroppo, la sua scelta le è costata la vita. Durante una manifestazione contro il governo iraniano, la polizia ha iniziato a lanciare gas lacrimogeni e a sparare contro i manifestanti. Armita è stata colpita da una pallottola e, nonostante sia stata subito portata in ospedale, non ce l’ha fatta.
La lotta per i diritti delle donne in Iran
La morte di Armita Geravand è un’altra tragica testimonianza della lotta delle donne iraniane per i propri diritti. In Iran, le donne sono costrette a indossare il velo e subiscono discriminazioni e violenze quotidiane. Tuttavia, ci sono molte donne coraggiose che lottano per cambiare questa situazione e che non si arrendono di fronte alle difficoltà.
È importante che il mondo intero prenda coscienza di questa situazione e che si faccia pressione sul governo iraniano per garantire i diritti delle donne. Possiamo sostenere le organizzazioni che lottano per i diritti delle donne in Iran e diffondere la notizia della morte di Armita Geravand per far conoscere al mondo intero la situazione delle donne in Iran.
In conclusione, la morte di Armita Geravand è una tragedia che ci fa riflettere sulla situazione delle donne in Iran. Dobbiamo fare tutto il possibile per garantire loro i diritti fondamentali e per sostenere la loro lotta per la libertà e l’uguaglianza. Non dimenticheremo mai Armita e continueremo a lottare per un mondo più giusto e solidale.[wp-rss-aggregator template=”leggi-anche” feeds=”controcopertina”][su_button url=”https://news.google.com/publications/CAAqBwgKMK-4kAswzrKkAw?hl=it&gl=IT&ceid=IT%3Ait” style=”soft” size=”10″ wide=”yes” center=”yes” radius=”round” icon=”https://www.controcopertina.com/wp-content/uploads/2023/10/google_news_logo_icon_159341.png”]Supportaci anche su Google News[/su_button]
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