Il Governo Meloni ha presentato la bozza della legge di bilancio per il 2024, che porta con sé importanti cambiamenti per le uscite anticipate, soprattutto per la cosiddetta “Quota 104”. In questo articolo, esamineremo i dettagli principali delle modifiche proposte e le possibili penalizzazioni per i futuri pensionati.
Aumento del requisito anagrafico
Uno dei cambiamenti più significativi riguarda l’aumento del requisito anagrafico per accedere alla “Quota 104”. Attualmente, l’età richiesta è di 62 anni, ma con la nuova legge, questa età salirebbe a 63 anni. Tuttavia, il requisito contributivo rimarrebbe invariato a 41 anni.
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Finestre mobili più lunghe
Le finestre mobili, cioè i periodi durante i quali è possibile accedere alla pensione anticipata, subiranno un’estensione. Per i lavoratori del settore privato, il periodo di preavviso passerà da tre a sei mesi. Nel caso dei dipendenti pubblici, tale periodo aumenterà da sei a nove mesi.
Riduzione della quota di pensione retributiva
Un cambiamento sorprendente riguarda la riduzione della quota di pensione calcolata con il sistema retributivo. Questa riduzione sarà tanto più sensibile quanto maggiore sarà l’anticipo rispetto all’età di vecchiaia, che è attualmente fissata a 67 anni. Si tratta di una penalità definitiva che non verrà rimossa una volta raggiunta l’età di 67 anni
Limiti d’importo e cumulo di reddito
È importante notare che rimangono invariati alcuni aspetti, come il limite d’importo, che è fissato a cinque volte il minimo Inps. Ciò significa che il pre-pensionato con “quota 104” non riceverà una pensione superiore a questo limite fino a quando non avrà maturato l’età per la pensione di vecchiaia, ossia 67 anni.
Inoltre, resta in vigore il divieto di cumulo tra reddito e pensione fino all’età di 67 anni. Gli assicurati potranno ancora cumulare la contribuzione mista, ad eccezione di quella accreditata presso le casse professionali, al fine di raggiungere i 41 anni di contributi necessari.
Quando la riduzione non si applica
C’è un caso in cui la riduzione non si applica: se l’assicurato è un dipendente pubblico che ha già raggiunto l’età ordinamentale per la permanenza in servizio presso la Pubblica Amministrazione, ossia 65 anni.
In conclusione, la “Quota 104” subirà delle importanti modifiche nel 2024, con un aumento del requisito anagrafico, finestre mobili più lunghe e una riduzione della quota di pensione retributiva. Tuttavia, è fondamentale tenere conto di queste nuove regole per pianificare al meglio il proprio percorso pensionistico.
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