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Amore diventato follia: Infermiera italiana massacrata dal partner in Spagna



Una Vita Spezzata

Nicoleta Buliga Lupo, un’infermiera romena di 51 anni originaria di Treviso, ha intrapreso un tragico percorso di vita che si è concluso in modo devastante. Dopo una carriera di 19 anni come strumentista in sala operatoria presso l’ospedale San Camillo di Treviso, ha deciso di seguire il suo cuore in Spagna per ricongiungersi con l’uomo di cui si era innamorata. Purtroppo, questa storia d’amore ha avuto una fine tragica.



Un Amore Transnazionale

La relazione tra Nicoleta e il suo compagno, Ioan Corbaceri, anch’esso romeno e 54enne, è iniziata due anni fa. Tuttavia, lui viveva e lavorava in Spagna, mentre lei risiedeva in Italia. Nonostante la distanza, Nicoleta aveva deciso di intraprendere un nuovo capitolo della sua vita e si era trasferita a Castellón, in Spagna, per unirsi al suo amato. Aveva studiato la lingua spagnola e trovato lavoro in un ospedale nella nuova città, dimostrando un grande impegno per questa relazione.

Una Fine Agghiacciante

Il 54enne Corbaceri aveva problemi di alcolismo ed era noto per aver causato disturbi nel quartiere in cui viveva. Alcuni si chiedevano cosa avesse potuto attirare Nicoleta in una relazione con un uomo così problematico e violento. Sembra che l’uomo avesse anche un divieto di avvicinamento alla sua ex moglie a causa di episodi di violenza. La relazione tra Nicoleta e Corbaceri era ancora abbastanza recente, secondo quanto riferito da fonti vicine alla vittima.

Una Scoperta Tragica

La tragedia è venuta alla luce quando Nicoleta non si è presentata al lavoro e non ha risposto alle chiamate. I suoi colleghi, preoccupati, hanno allertato la polizia, che ha fatto una scoperta orribile. Nicoleta è stata trovata morta nel loro appartamento, con segni evidenti di ferite da coltello su collo, torace, braccia e altre parti del corpo. Il suo compagno, Corbaceri, si era impiccato poco dopo aver commesso l’omicidio.

Sgomento e Dolore

Nicoleta lascia il figlio Emmanuel a Treviso, che, una volta appresa la notizia, è volato immediatamente in Spagna con il padre per affrontare questa terribile perdita. Gli ex colleghi di Nicoleta al San Camillo hanno reagito con dolore e sgomento, descrivendo la donna come una persona responsabile che purtroppo si è innamorata della persona sbagliata.

Un Minuto di Silenzio in Memoria

La città di Castellón de la Plata ha organizzato un toccante minuto di silenzio in piazza Mayor per commemorare Nicoleta, un’altra vittima di femminicidio. Alla cerimonia hanno partecipato la sindaca della città, Begoña Carrasco García, rappresentanti di associazioni contro la violenza di genere e numerosi cittadini. La sindaca ha sottolineato l’importanza della prevenzione, dell’unità, del coordinamento e dell’educazione per combattere questa piaga sociale.

In Memoria di Nicoleta

Questa tragica storia ci ricorda quanto sia fondamentale continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi legati alla violenza di genere e sostenere le vittime. Nicoleta Buliga Lupo aveva dedicato la sua vita a curare gli altri, ma alla fine è diventata una vittima della violenza. La sua memoria deve essere onorata affinché tragedie simili possano essere evitate in futuro.



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