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Sapete come è morto Stefano D’Orazio dei Pooh: le cause



L’improvvisa scomparsa di un grande musicista

Stefano D’Orazio, il batterista dei Pooh, ci ha lasciato nel 2020 all’età di 72 anni. La sua morte ha colpito profondamente non solo i fan del celebre gruppo musicale italiano, ma anche tutti coloro che lo conoscevano personalmente.



D’Orazio faceva parte dei Pooh fin dagli esordi, contribuendo in modo determinante al successo della band con il suo talento alla batteria. Insieme a Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Riccardo Fogli, Stefano ha scritto pagine indimenticabili della storia della musica italiana.

Le cause della prematura scomparsa

Anche se D’Orazio da qualche anno aveva problemi di salute, nessuno si aspettava che le sue condizioni potessero aggravarsi così repentinamente. Purtroppo, come è stato reso noto, il musicista soffriva di una forma di leucemia.

Quando ha contratto il Covid-19, il virus ha aggravato pesantemente il suo stato clinico, non lasciandogli scampo. Stefano è morto il 6 novembre 2020 al Policlinico Gemelli di Roma. I medici hanno tentato il possibile per salvargli la vita, ma ormai le sue condizioni erano troppo compromesse.

Il dolore di amici e fan per l’addio al batterista

La notizia della morte di D’Orazio ha sconvolto amici e colleghi, oltre naturalmente ai tantissimi fan che ancora seguivano i Pooh e che non mancavano ad un loro concerto. In molti hanno espresso cordoglio e rimpianto per la prematura scomparsa del musicista.

I Pooh, nonostante lo scioglimento ufficiale, rimangono uno dei gruppi che hanno segnato la storia della musica leggera italiana. L’addio a Stefano D’Orazio lascia un vuoto incolmabile: ci mancherà il talento di quel batterista che con il suo sound inconfondibile ha scandito tanti successi intramontabili.



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