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Omicidio Sarah Scazzi, sapete a quanto ammonta il risarcimento chiesto dalla famiglia



Un’Atmosfera Tesa fuori dal Palazzo di Giustizia

Nel corso dell’ultima udienza legata al tragico omicidio di Sarah Scazzi, l’atmosfera fuori dal Palazzo di Giustizia di Taranto era tesa e carica di emozioni. Curiosi e giornalisti si radunavano in massa, cercando di ottenere informazioni sull’evolversi della situazione. Tra le prime persone a fare il loro ingresso nell’edificio giudiziario c’erano Michele Misseri, zio di Sarah, e suo nipote Cosimo Cosma, entrambi accusati di soppressione del cadavere della giovane quindicenne. L’attenzione dell’aula era concentrata anche su Concetta Serrano, la madre di Sarah, e su altre due figure cruciali dell’inchiesta: Cosima Serrano e Sabrina Misseri, accusate di sequestro di persona e omicidio.



La Sospensione Improvvisa dell’Udienza

Tuttavia, poco dopo l’inizio dell’udienza, questa è stata improvvisamente sospesa. Il giudice Pompeo Carriere ha deciso di ritirarsi per deliberare su una richiesta avanzata dall’avvocato Franco Coppi, legale di Sabrina Misseri. La richiesta riguardava una possibile incompatibilità ambientale, il che ha portato il giudice a non poter emettere alcun verdetto prima della sentenza della Cassazione in merito a questa questione. È importante notare che questa sospensione potrebbe influire sulle tempistiche legate alla custodia cautelare di Sabrina Misseri, che scadrà il 14 ottobre.

Reazioni Emotive fuori dall’Aula

La forte tensione legata a questo caso è stata evidente quando, dopo la sospensione dell’udienza, un gruppo di cittadini ha espresso il proprio disappunto urlando frasi ingiuriose contro Michele Misseri. Questi episodi riflettono quanto sia alta la tensione e quanto interesse abbia suscitato questa vicenda tra la popolazione. All’interno dell’aula, i familiari della vittima sono stati tenuti lontani dalle principali imputate, in un clima di evidente tensione e disagio.

La Richiesta di Risarcimento Della Famiglia Scazzi

Uno dei momenti più significativi dell’udienza è stato quando è emerso l’importo richiesto dalla famiglia Scazzi come risarcimento danni. I legali della famiglia hanno depositato una richiesta che ammonta a incredibili 33 milioni di euro, di cui 300mila euro come provvisionale. Giacomo Scazzi, sua moglie Concetta e il figlio Claudio hanno richiesto tre milioni di euro a testa da Michele Misseri, sua figlia Sabrina e sua moglie Cosima. Hanno inoltre richiesto un milione di euro a testa da Carmine Misseri e Cosimo Cosma, fratello e nipote di Michele.

Maria Ecaterina Pantir, l’ex badante della famiglia, che è stata anche lei vittima di calunnia da parte di Sabrina Misseri, ha presentato una richiesta di risarcimento danni, anche se l’importo non è stato ancora quantificato.

Queste richieste di risarcimento mettono in evidenza la gravità del caso e l’impatto devastante che l’omicidio di Sarah Scazzi ha avuto sulla sua famiglia e su coloro che erano coinvolti nella vicenda. Resta da vedere come evolverà la situazione legale e quali saranno le decisioni finali della giustizia.



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