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Conosci la vera storia del sequestro della nave Achille Lauro



L’inizio del sequestro

La nave da crociera Achille Lauro fu sequestrata da un commando di terroristi palestinesi tra il 7 e il 12 ottobre 1985, durante una crociera nel Mar Mediterraneo.



I quattro dirottatori, appartenenti al Fronte per la Liberazione della Palestina, salirono a bordo a Genova con documenti falsi. Quando la nave si trovava al largo delle coste egiziane, diedero il via all’operazione di sequestro.

Le richieste dei terroristi

L’obiettivo dei sequestratori era chiaro: ottenere il rilascio di 50 prigionieri palestinesi detenuti in Israele. Il sequestro ebbe vasta eco internazionale, essendo legato al conflitto israelo-palestinese.

Ci furono conseguenze diplomatiche che coinvolsero Italia e Stati Uniti per diverso tempo.

La gestione della crisi

Al governo italiano c’erano Bettino Craxi come presidente del Consiglio, Giulio Andreotti agli Esteri e Giovanni Spadolini alla Difesa.

Si scelse la strada della mediazione diplomatica, rivolgendosi ad Arafat come mediatore tra le parti.

L’epilogo

Dopo alterne trattative, i terroristi liberarono i passeggeri il 9 ottobre, ad eccezione di un cittadino americano, Leon Klinghoffer, che fu ucciso e gettato in mare.

I dirottatori sbarcarono poi a Port Said, in Egitto. In seguito, furono intercettati dagli americani e processati in Italia.

La vicenda dell’Achille Lauro rappresentò un caso diplomatico delicato tra Paesi alleati.



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