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Violentata in ospedale: donna in stato vegetativo partorisce nel pannolone



Un infermiere si rende colpevole di un atroce crimine nella struttura sanitaria di Phoenix

Un infermiere di 36 anni, Nathan Sutherland, ha commesso un atto orrendo all’Hacienda Healthcare di Phoenix, in Arizona. La vittima era una donna in stato vegetativo, che ha subito violenze sessuali e ha finito per rimanere incinta. La scoperta di questa terribile situazione è avvenuta casualmente da alcune colleghe che si stavano prendendo cura della paziente.



La sorpresa e l’attimo di raccapriccio sono stati immortalati dalle telecamere di sorveglianza dell’ospedale, che hanno registrato il momento del travaglio. È stato un momento drammatico per tutto il personale coinvolto. Ancora più inquietante è stato il luogo in cui la donna ha quasi partorito, ossia nel pannolone che indossava.

Sebbene i fatti risalgano al 2018, le immagini delle riprese sono state rese pubbliche solo recentemente. La donna era ricoverata da tempo e non era incinta al momento dell’ingresso in ospedale. Solo attraverso approfondite indagini è stato possibile confermare la colpevolezza dello stupratore, Nathan Sutherland, che successivamente ha confessato. I test del DNA hanno inoltre confermato questa terribile verità.

La paziente, che soffre di un disturbo cerebrale sin dall’età di 3 anni, ha riportato problemi motori, cognitivi e perdita della vista, culminando nella perdita dell’uso delle sue estremità. Uno degli infermieri ha notato il travaglio durante un cambio di pannolone e ha visto la testa del bambino spuntare fuori. Il personale sanitario ha quindi aiutato la donna a dare alla luce il piccolo. Da quel momento, è cominciata un’indagine completa.

L’infermiere responsabile era l’unico uomo presente nel team che si prendeva cura della paziente. È stato immediatamente sospeso e arrestato, mentre la donna è stata trasferita in un’altra struttura e il bambino, oggi di 5 anni, è stato affidato alla sua famiglia. I dirigenti della struttura ospedaliera, dopo aver revisionato le immagini scioccanti, hanno rinnovato le scuse ai familiari della paziente.



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