La tragica vicenda dell’omicidio di Saman Abbas, la giovane pakistana scomparsa nel 2021, sta vedendo nuovi sviluppi. Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha annunciato che il padre di Saman, Shabbar Abbas, è in viaggio verso l’Italia dopo l’approvazione dell’estradizione da parte del Pakistan. Questo passo avanti è stato salutato come un risultato di notevole importanza nella ricerca di giustizia.
L’orrore dell’omicidio di Saman Abbas, la diciottenne pakistana che ha destato sconcerto e indignazione, ha preso una svolta significativa. Dopo mesi di sospetto e attesa, Shabbar Abbas, il padre di Saman, è stato estradato dal Pakistan, il paese dove era stato arrestato e detenuto. La giovane era scomparsa nel maggio del 2021 e il suo cadavere fu ritrovato nel novembre dello stesso anno, nei pressi di un casolare a Novellara.
Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha portato alla luce questa importante svolta nel caso. L’estradizione di Shabbar Abbas è stata autorizzata dal governo del Pakistan, il quale ha accolto la richiesta del Ministero della Giustizia italiano. Il Ministro Nordio ha sottolineato che questa decisione rappresenta un passo significativo verso il raggiungimento di una giustizia completa e totale per l’atroce delitto commesso.
La consegna di Shabbar Abbas all’Italia è il risultato di un’intensa e fruttuosa collaborazione tra il Ministero della Giustizia italiano e varie istituzioni coinvolte. Il Dipartimento degli Affari di Giustizia, gli uffici giudiziari di Reggio Emilia, il Ministero dell’Interno e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale hanno unito le forze per portare avanti questa procedura complessa e delicata. Questo risultato assume un valore simbolico significativo, soprattutto considerando la mancanza di accordi bilaterali di estradizione tra Italia e Pakistan.
Con l’arrivo di Shabbar Abbas in Italia, il processo legato all’omicidio di Saman Abbas entrerà in una nuova fase. Il padre potrà affrontare le accuse insieme agli altri familiari coinvolti nell’omicidio. Questo include il fratello Hasnain Danish, i nipoti Nomanulhaq e Ijaz Ikra, nonché la moglie Nazia, attualmente latitante. Il processo, che si era interrotto per la pausa estiva, riprenderà l’8 settembre.
L’estradata di Shabbar Abbas dall’estero verso l’Italia segna un passo cruciale nella ricerca di giustizia per l’omicidio di Saman Abbas. Questa svolta rappresenta una testimonianza della determinazione delle istituzioni coinvolte nel perseguire la verità e portare i colpevoli davanti alla giustizia. L’attenzione ora si sposta verso il processo in arrivo, che potrebbe finalmente far luce su ciò che è accaduto a Saman e far sì che la sua memoria sia onorata.
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