Un terribile omicidio ha scosso la città di Cologno Monzese, lasciando la comunità inorridita e sconvolta. Sofia Castelli, una giovane donna di 20 anni, è stata vittima di un tragico destino quando il suo ex fidanzato, Zakaria Atqauoi, l’ha uccisa brutalmente nella sua stessa casa.
Un Piano Macabro
Prima del ritorno di Sofia a casa, Atqauoi si era nascosto nell’armadio dell’appartamento. Convinto che lei sarebbe tornata con un altro ragazzo dopo la serata in discoteca, ha pianificato l’assassinio. Tuttavia, i suoi piani non sono cambiati nemmeno quando Sofia è tornata a casa con un’amica. Ha afferrato un coltello da cucina, è entrato nella sua camera da letto e l’ha uccisa mentre dormiva, infliggendole feroci coltellate al collo.
La Chiave del Mistero
Il mazzo di chiavi gioca un ruolo cruciale nella ricostruzione del delitto e potrebbe determinare l’aggravante della premeditazione per Atqauoi. Secondo le sue stesse dichiarazioni ai carabinieri, Atqauoi aveva sottratto il mazzo di chiavi il giorno prima, approfittando di un incontro con Sofia. Questo dettaglio potrebbe rivelare l’intenzionalità dell’omicidio.
Una Fine Drammatica di una Relazione
La serata in discoteca con le amiche sembrava essere stata normale per Sofia, ma le storie pubblicate su Instagram avrebbero potuto fornire ad Atqauoi informazioni su tutti i suoi spostamenti. Il movente sembra essere legato all’incapacità di Atqauoi di accettare la fine della loro relazione, che era già terminata alcuni mesi prima per decisione della giovane.
Un’Omicidio Che ha Spezzato il Cuore della Comunità
Amici, conoscenti e familiari hanno lasciato messaggi commoventi e rabbia sui social media e davanti alla casa di Sofia, ricordando una ragazza dolce e desiderosa di un futuro luminoso. L’attesa felice dei festeggiamenti per il 50º anniversario di nozze dei nonni di Sofia in Sardegna si è trasformata in un dramma, lasciando una famiglia distrutta dal dolore.
Un Assassino Conosciuto, Ma Ignorato
Incredibilmente, Zakaria Atqauoi aveva vissuto con la famiglia di Sofia per quasi due anni, trattato come un membro della famiglia, nonostante i dubbi e le preoccupazioni degli amici della vittima. Ora, il giovane assassino dovrà affrontare la giustizia per le sue orribili azioni.
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