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Bimba di 4 anni precipita dal balcone: Soccorritori attaccati, denuncia del personale del 118



Una tragica vicenda si è verificata il 28 luglio a Palermo, quando una bimba di 4 anni è caduta dal balcone di un palazzo in Corso dei Mille. La piccola, di origine tedesca ma con genitori palermitani in vacanza in Sicilia, è stata immediatamente trasportata all’ospedale Di Cristina, dove è attualmente ricoverata nel reparto di rianimazione. La sua condizione è grave, e ha subito un delicato intervento chirurgico, ma permane il rischio di danni neurologici.



La terribile aggressione ai soccorritori

In seguito all’incidente, è emerso un ulteriore aspetto sconcertante. Il personale del 118, intervenuto prontamente per soccorrere la bambina, è stato oggetto di un violento attacco da parte di parenti e amici della piccola. L’ambulanza è stata circondata e assalita con calci e pugni, impedendo all’infermiere e al medico a bordo di scendere tempestivamente. Questo comportamento ha inevitabilmente causato ritardi nei soccorsi, mettendo ulteriormente a rischio la vita della bimba.

La necessità di indagini

La polizia ha avviato un’indagine approfondita sull’incidente e sugli attacchi subiti dal personale del 118. Oltre a stabilire le cause della caduta dalla quale la bimba è stata vittima, sarà cruciale accertare se il tempestivo intervento dei soccorritori è stato impedito dall’aggressione. Questo comportamento intollerabile non solo ha messo in pericolo la vita della bambina, ma ha anche compromesso la possibilità di una rapida assistenza medica, con possibili gravi conseguenze per la sua salute.

L’incidente della bimba di 4 anni precipitata dal balcone ha scosso profondamente la comunità. Oltre alla tragica caduta, la violenta aggressione ai soccorritori del 118 ha evidenziato una preoccupante mancanza di rispetto per chi opera per salvare vite umane. Ora, più che mai, è fondamentale che le autorità svolgano una minuziosa indagine per assicurare giustizia e garantire che situazioni simili non si ripetano in futuro. La priorità deve essere sempre quella di tutelare la sicurezza e il benessere di chi si trova in situazioni di emergenza, in modo da poter contare su un pronto e sicuro intervento medico quando necessario.



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