Un video denuncia su TikTok di Jenny Rea è diventato virale sui social, mostrando una pratica ingiusta in alcuni lidi privati. La famiglia di Jenny, dopo aver pagato una somma considerevole per un ombrellone e sdraio in un lido di Varcaturo (CE), si è vista negare il diritto di consumare i propri panini sotto l’ombrellone. Questo ha suscitato non solo la sua indignazione, ma anche quella del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha condiviso il video sui social.
La problematica del divieto di portare cibi e bevande
Il divieto di portare cibi e bevande nei lidi privati non è una novità e ha destato molte polemiche negli anni passati. Questo divieto rende complicato per le famiglie trascorrere una giornata al mare, soprattutto per chi desidera usufruire delle spiagge attrezzate.
La denuncia di un cittadino
Un altro cittadino ha espresso la sua frustrazione riguardo a questa pratica ingiusta. Dopo aver pagato un considerevole importo per un ombrellone e una sedia, ha cercato di consumare un semplice panino con la bresaola sotto l’ombrellone. A suo stupore, un addetto si è avvicinato e gli ha vietato di mangiare il cibo portato da casa. La sua domanda è stata: perché non affiggere un cartello all’ingresso per informare i clienti di questa regola? Inoltre, ha sottolineato come il costo di una giornata al mare in un lido privato sia molto elevato per molte famiglie, e questo divieto aggiuntivo rende l’esperienza ancora più costosa.
La legalità del divieto
Massimiliano Dona, Presidente Unione Nazionale Consumatori, ha chiarito che il gestore del lido non ha alcun diritto di proibire ai clienti di portare il proprio cibo e bevande. Le concessioni riguardano i servizi in spiaggia, non la ristorazione. Anche se all’interno del lido è presente un ristorante, il gestore non può obbligare i clienti a usufruire di questi servizi. Ognuno ha il diritto di portare il proprio cibo e nessuno può vietarlo.
La frequenza del divieto illegittimo
Nonostante la chiarezza delle norme, il divieto di portare cibo e bevande in alcuni lidi balneari continua a essere una pratica illegittima e sempre più frequente. Quest’estate, inoltre, si sono registrati rincari significativi nei settori balneari, con aumenti di prezzo che superano in alcuni casi anche il 30%.
La situazione del divieto di portare cibo da casa in alcuni lidi privati è indubbiamente ingiusta e causa grande indignazione tra i frequentatori. Tuttavia, è importante ricordare che questa pratica è illegittima, e nessun gestore di lido può obbligare i clienti a comprare cibo e bevande all’interno delle strutture. I consumatori dovrebbero essere consapevoli dei propri diritti e rifiutarsi di accettare regole non conformi alla legge.
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