Dopo tre giorni di angoscianti ricerche, è giunta la notizia tanto temuta: i cinque passeggeri del sottomarino Titan, scomparso dai radar durante il tentativo di raggiungere le profondità dell’Atlantico e il relitto del Titanic, sono stati dichiarati morti. Tra le vittime si trovava Suleman Dawood, un giovane di soli 19 anni e figlio del noto uomo d’affari pakistano Shahzada Dawood.
Il dramma di Suleman: “Era terrorizzato”
Padre e figlio hanno perso la vita insieme durante un viaggio che avrebbe dovuto essere un’esperienza indimenticabile. Tuttavia, quel sottomarino è diventato l’ultimo luogo che hanno visto. Il biglietto d’oro, un costoso regalo del padre a Suleman del valore di 250.000 dollari, era stato pensato per regalare al giovane un’esperienza da sogno. Tuttavia, secondo quanto raccontato dalla zia del ragazzo, Suleman era terrorizzato all’idea di intraprendere quell’avventura. “Non si sentiva a suo agio con questa situazione”, ha rivelato Azmeh Dawood, sorella del padre di Suleman. Tuttavia, ha sentito il dovere di compiacere suo padre.
La zia ha condiviso il suo profondo turbamento: “Il pensiero che fosse lì sotto, senza respiro, mi ha paralizzato”. Ha concluso dicendo che nemmeno lei avrebbe accettato di partecipare a quell’avventura, anche se le avessero offerto un milione di dollari.
Chi era Suleman Dawood
Suleman Dawood, insieme a suo padre Shahzada Dawood, apparteneva alla ricca famiglia Dawood e contava tra le persone più facoltose del Pakistan. Erano cittadini britannici e risiedevano a Surbiton, nel Surrey. Suleman e sua sorella maggiore erano cresciuti a Londra.
Il giovane di 19 anni era uno studente presso l’Università di Strathclyde a Glasgow, dove frequentava la Business School e aveva appena completato il suo primo anno di studi.
La morte di Suleman Dawood nel tragico incidente del sottomarino Titan ha lasciato un’impronta di tristezza e dolore nella famiglia e nella comunità. Il giovane, spinto dalle aspettative e dal desiderio di compiacere suo padre, ha affrontato una sfida che gli provocava terrore. Questa tragedia sottolinea l’importanza di ascoltare i propri sentimenti e seguire il proprio istinto. Il ricordo di Suleman rimarrà vivo nelle menti e nei cuori di coloro che lo conoscevano, mentre il mondo piange la prematura perdita di un giovane così promettente.
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