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Casal Palocco: La verità emersa dalle nuove telecamere – Lamborghini coinvolta in un doppio sorpasso



In un recente sviluppo sconcertante riguardante l’incidente di Casal Palocco, sono emerse nuove informazioni cruciali catturate dalle telecamere a circuito chiuso. Sembrerebbe che i noti TheBorderline abbiano effettuato un pericoloso doppio sorpasso, e questi momenti drammatici sono stati documentati da diverse telecamere di sicurezza posizionate su due autobus dell’azienda di trasporti locale, Atac. Questa rivelazione, segnalata da una fonte affidabile de La Repubblica, potrebbe finalmente gettare luce sulla terribile vicenda che ha causato la morte del giovane Manuel, un bambino di soli 5 anni. Si è appurato che il piccolo si trovava all’interno dell’auto che è stata violentemente colpita ad altissima velocità dalla Lamborghini guidata da Matteo Di Pietro, presumibilmente uno dei membri del gruppo di youtuber TheBorderline. È interessante notare che proprio l’Atac ha consegnato queste rilevanti immagini alle autorità investigative.



L’incidente è avvenuto lungo via di Macchia Saponara, mentre il bus in questione transitava in quel tratto di strada. Nel frattempo, la Lamborghini coinvolta nel tragico incidente ha tentato di superare sia una Mercedes nera che il bus che la precedeva. Successivamente, la vettura è andata a scontrarsi violentemente con l’auto che trasportava Manuel Proietti insieme alla sua sorellina e alla madre. È importante sottolineare che questi moderni autobus sono dotati di telecamere interne, e una di queste, posizionata sul retro dell’abitacolo per riprendere l’area della cabina di guida, potrebbe fornire un quadro chiaro di ciò che accadeva dalla prospettiva del conducente.

La registrazione ottenuta dalla telecamera potrebbe confermare le ipotesi della polizia, basate su diverse testimonianze. Secondo le forze dell’ordine, sembra che la Lamborghini abbia tentato inizialmente di sorpassare una Mercedes nera e il bus che la precedeva, prima di scontrarsi con l’auto della madre del giovane Manuel. Ma c’è di più: sembrerebbero disponibili anche le immagini registrate da un altro autobus Atac che seguiva la Smart colpita dalla Lamborghini. Tuttavia, ciò che manca ancora è il filmato proveniente dalla telecamera interna dell’auto dei ragazzi, che documentava le loro sfide. Questo mistero, che desta notevole sconcerto nell’opinione pubblica, non ha ancora trovato una risposta. Inoltre, è importante notare che la Lamborghini coinvolta nell’incidente non era dotata di una scatola nera.

L’unica speranza rimane quindi quella di recuperare le registrazioni provenienti dagli autobus Atac, che potrebbero finalmente svelare cosa sia accaduto quella tragica giornata. Inoltre, una testimonianza chiave è quella del conducente della Mercedes: “Non ho visto molto, la mia visuale era ostruita. Ricordo solo il bambino dopo l’incidente”, ha dichiarato la signora alle autorità. Gli altri testimoni confermano tutti una cosa: “Quel SUV stava viaggiando ad almeno 100 chilometri all’ora”.



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