Le perquisizioni rappresentano una svolta nell’inchiesta sull’incidente di Casal Palocco
Le prove visive svolgeranno un ruolo cruciale per ricostruire l’incidente e per comprendere se il giovane alla guida della Lamborghini è stato incitato o distratto durante la sua folle corsa per le strade di Casal Palocco. Le perquisizioni effettuate dai carabinieri nelle abitazioni dei quattro youtuber coinvolti rappresentano un punto di svolta nell’inchiesta. Le indagini ora potrebbero portare all’iscrizione sul registro degli indagati anche degli amici presenti con Matteo Di Pietro al momento dell’incidente, attualmente accusato di omicidio stradale e lesioni.
Un’amicizia al vaglio delle indagini
Le posizioni degli altri quattro passeggeri sono oggetto di attenta analisi e le perquisizioni mirano a chiarire molti dettagli. Gaia Nota, la ventenne che si trovava a bordo della Lamborghini a soli 500 metri dall’incidente, è stata esclusa dalle indagini. Sebbene conosca i ragazzi, sembra che non sia coinvolta nella sfida fasulla che Di Pietro e i suoi soci-amici avevano orchestrato per far credere al pubblico di riuscire a rimanere a bordo dell’auto di lusso per 50 ore. La sua presenza nell’auto era solo per tornare a casa dopo una breve corsa.
La ricerca di prove decisive
Le perquisizioni effettuate dai carabinieri non hanno rilevato droghe, sebbene Di Pietro non sia risultato negativo ai test tossicologici eseguiti subito dopo l’incidente. Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati computer, videocamere, telefoni cellulari e altri dispositivi che potrebbero contenere prove cruciali per ricostruire l’incidente avvenuto mercoledì pomeriggio. Ma le indagini non si limitano solo a ciò.
Indagini sull’organizzazione delle challenge
Gli investigatori stanno conducendo approfondite indagini sulle modalità di organizzazione delle challenge proposte dal gruppo su YouTube. Vogliono comprendere come vengono selezionati i partecipanti, quanti collaboratori sono coinvolti, chi si occupa dell’attrezzatura e delle telecamere e come viene gestito il guadagno. A tal fine, sono stati ascoltati diversi testimoni coinvolti nelle attività e nelle sfide precedenti.
L’indignazione cresce e le minacce di morte
Nel quartiere, l’indignazione continua a crescere. La società Skylimit, presso cui è stato noleggiato il Suv Lamborghini, ha consegnato tutte le informazioni richieste dalle autorità e ha dichiarato che il contratto di noleggio era regolare. Tuttavia, l’amministratore Gabriele Morabito ha denunciato di aver ricevuto minacce di morte, sottolineando che non sono in alcun modo corresponsabili o complici nelle azioni irresponsabili del gruppo. L’autopsia sul corpo del piccolo Manuel è stata eseguita al policlinico di Tor Vergata e la famiglia attende ora il nullaosta per i funerali.
Il quartiere si mobilita per onorare la memoria del piccolo Manuel
Il quartiere si è già unito per organizzare una fiaccolata in memoria del piccolo Manuel, il cui corpo è stato sottoposto all’autopsia. La famiglia attende il permesso per i funerali, che si prevede avverranno all’inizio della prossima settimana. In questo momento di dolore e sconcerto, la comunità locale si unisce per onorare la memoria del bambino tragicamente perso.
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