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Al Bano Rivela: “So com’è scomparsa Ylenia. Ho pensato al suicidio” Momenti di Disperazione



Una Storia Che Torna a Stregare

In un’intervista toccante, Al Bano Carrisi si apre riguardo la tragedia che ha segnato la sua vita: la scomparsa di sua figlia Ylenia Carrisi nel 1994. La sua storia con Romina Power ha attraversato successi internazionali, ma anche momenti bui. Oggi, riemergono vecchie ferite, e la voce di Al Bano riecheggia con passione e dolore.



La Tragedia Inconfessabile

Scomparsa e Disperazione

Al Bano racconta, con parole struggenti, la disperazione e il dolore che ha provato a seguito della scomparsa di Ylenia. “Dopo la scomparsa di Ylenia e la separazione con Romina, sono stato da solo per nove anni. Il dolore era terribile. Pensavo che Dio mi avesse abbandonato. E con il dolore cresceva una voce che diceva: ‘Al Bano eliminati. Al Bano falla finita.’ Ho pensato al suicidio. Ma poi ho capito che era la voce del demonio. E ho sentito anche la presenza di Dio. Ho provato una pace profonda.”

La Rivelazione su Ylenia

Nel 2013, Al Bano ha presentato un’istanza per dichiarare la morte presunta di Ylenia presso il tribunale di Brindisi. In contrasto, Romina Power non è mai riuscita ad accettare questa idea. Durante l’intervista, Al Bano parla di come ha ricostruito la notte della scomparsa di Ylenia, seguendo testimonianze e incontrando le persone che l’hanno vista per l’ultima volta. “Ho ricostruito quella notte ora per ora. Ho parlato con i testimoni. Ho incontrato Masakela, che era stato pure in galera, ma negava di avere colpe. Ho interrogato l’ultima persona che l’ha vista, il guardiano del porto. Era seduta in riva al fiume, lui la avvisò: non puoi stare qui. Ma Ylenia non se ne andava. Il guardiano insistette, allora lei gli disse ‘io appartengo alle acque’, e si tuffò nel fiume, nuotando a farfalla. Lì capii che il guardiano stava raccontando la verità, perché Ylenia diceva quella frase da bambina prima di tuffarsi, e nuotava a farfalla. Ma il Mississippi non perdona. Romina non l’ha mai voluto accettare. Ma è andata così.”

Il Fascino di Al Bano: Dagli Inizi alla Gloria

L’Ascesa alla Fama

Oltre al dolore, l’intervista offre un viaggio nella carriera di Al Bano. Egli attribuisce il suo inizio al successo alla canzone “Nel sole” del 1967. Racconta, con una nota di nostalgia, di come le ragazze iniziassero a seguirlo e di come portò i suoi genitori a Milano con i suoi primi guadagni.

Il Mistero Dietro il Nome

Una curiosità affascinante riguarda l’origine del nome d’arte di Al Bano. Era un omaggio al paese dell’Albania, dove suo padre combatté durante la guerra. “Era sul fronte albanese. Una granata centrò in pieno due suoi compagni e li spappolò. Lui si finse malato. Gli albanesi gli aprivano le loro case, lo facevano dormire nella paglia, lo sfamavano con il granturco. Poi tornò a Cellino in licenza. Fece la fuitina. E fui concepito io”, racconta il cantante. Suo padre disse: “Gli albanesi mi hanno salvato e se avremo un maschietto sarà Albano. Vedrai che sarà la nostra fortuna.”

In conclusione, quest’intervista a cuore aperto rivela un Al Bano che, attraverso successi straordinari e tragedie indicibili, continua ad emozionare e a collegarsi con il suo pubblico.



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