La morte di Giulia Tramontano non è solo una tragedia per la giovane donna di 29 anni, ma anche per il bambino mai nato che avrebbe portato gioia nella sua vita. La sorella di Giulia ha scritto una lettera commovente, immaginando la voce di quel nipote che non potrà mai conoscere. Queste parole fanno riflettere sull’orrore di cui l’umanità è capace e mettono in luce la continua perpetuazione di tragedie che colpiscono troppe donne.
La lettera straziante della sorella
La sorella di Giulia, Chiara Tramontano, ha condiviso una lettera straziante su Instagram, dando voce al piccolo Thiago, il bambino mai nato. Questa lettera rappresenta un vuoto che non potrà mai essere colmato e lascia senza parole e con gli occhi lucidi chi la legge.
Le parole del bambino mai nato
La lettera di Chiara immagina il bambino che rivolge parole alla mamma Giulia, chiedendole se sta meglio ora, se la paura è passata e il dolore è finito. Il bambino descrive la sensazione di aver capito che qualcosa non andava bene quando la mamma ha parlato con una signora e poi ha cercato il mostro che ha causato la tragedia. Si fa riferimento al terrore e al sapore metallico del sangue, mescolato al terrore del bambino stesso. Il bambino esprime la consapevolezza che il mostro, che la mamma a volte chiamava papà, è responsabile della sua morte e della morte di Giulia. Lui non era solo una gravidanza, ma una persona con braccia, gambe, testa e cuore. Il bambino si chiede quale vita avrebbe avuto se fosse nato senza una mamma e con un mostro come padre. Nonostante tutto, il bambino esprime amore eterno per la mamma Giulia e il dolore per la vita che non potrà mai vivere.
Conclusioni
La lettera straziante della sorella di Giulia Tramontano porta alla luce il dolore di un bambino mai nato e le conseguenze terribili di atti di violenza. Questa testimonianza fa riflettere sulla necessità di combattere la barbarie e proteggere la vita delle donne, affinché tragedie come queste non si ripetano. La memoria di Giulia Tramontano e del suo bambino mai nato vive nel cuore di chi li ha amati, mentre si cerca di porre fine a questa spirale di violenza.
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