Quando poco meno di un anno fa Xiaomi raggiunse l’Italia come nuovo player, l’azienda presentò il Mi Mix 2S, rivisitazione della seconda edizione di uno smartphone che molto ha fatto parlare grazie all’allora innovativo design e alle caratteristiche da top di gamma. Veniva offerto a un prezzo molto contenuto rispetto a prodotti della medesima fascia.
La terza generazione, anticipata alla stampa italiana in un evento dello scorso ottobre, ripercorre alcune principali caratteristiche del predecessore, come lo schermo privo di bordi e la struttura in ceramica colorata, con profili in alluminio serie 7000. C’è però la novità di uno schermo scorrevole. Venduto in una elegante confezione per ribadire l’intenzione di proporre un prodotto esclusivo, all’interno vi sono contenuti la base di ricarica wireless, una cover protettiva e l’adattatore per il jack audio, dal momento che lo smartphone ne è privo.
Mancano però gli auricolari. Così come per il 2S, anche il Mi Mix 3 è costruito in ceramica colorata e nella parte posteriore il design riprende il classico stile Xiaomi. Dall’aspetto essenziale ma elegante, la ceramica tuttavia è soggetta alle ditate, senza contare inoltre l’alta scivolosità. Impugnando lo smartphone ci si accorge del peso impegnativo, aumentato fino a 218 g per via del meccanismo slider, ma l’utilizzo con una mano non è impossibile. La fotocamera posteriore sporge leggermente, ma in aiuto arriva una cover che aumenta anche il grip; sborda però anch’essa, provocando un po’ di fastidio quando le dita vi entrano a contatto.
Nella precedente generazione la fotocamera anteriore era posta nella parte inferiore del display; ora è situata nella parte scorrevole del telaio, dietro lo stesso schermo. Facendo una certa pressione sul display verso il basso, viene azionato un meccanismo che fa scorrere il telaio, mostrando la doppia fotocamera frontale. La soluzione non è sempre efficace e spesso vengono lanciate applicazioni a caso (tralasciando le aggiuntive ditate sullo schermo), nel caso in cui il display non fosse in stand-by. Inoltre non è raro che nello spazio dedicato alla fotocamera vi si depositi una consistente quantità di polvere e sporcizia.
Come azione di default, una volta aperto il meccanismo viene lanciata l’app della fotocamera; nelle impostazioni si potrà personalizzare quale applicazione lanciare e scegliere un suono che accompagni lo scorrimento. La meccanica del telaio è garantita fino a 300.000 operazioni. Nonostante la fascia premium nella quale si colloca Mi Mix 3, il meccanismo non è privo di difetti. Il feedback tattile è fin troppo percepibile e a tratti fastidioso, durante la digitazione è possibile riscontrare un leggero movimento indesiderato dello schermo. Niente che con l’abitudine non possa risolversi, ma a primo impatto il livello costruttivo non rispetta le aspettative.
Lo scorrimento potrà essere eseguito anche per il riconoscimento del volto; per comodità rimane preferibile il sensore di impronta come metodo di identificazione. Quando si tenta di accedere ai contenuti tramite lo slider, il riconoscimento facciale tornerà molto utile e rapido. Ottimo il pannello Full Hd+ realizzato da Samsung, aumentato dai 5,99 pollici del 2S ai 6,39 pollici attuali e che conta un rapporto schermocorpo del 93,4%. Non mancano un’ottima capsula auricolare dalle dimensioni ridottissime e un led per le notifiche. Il display riproduce colori fedeli e la qualità è alta, ma la digitazione non sempre è precisa.
La risoluzione è di 2.340 x 1.080 pixel mentre il fattore di forma è di 19,5:9. La maggior parte delle applicazioni non riscontrano problemi nella visualizzazione a tutto schermo, ma può capitare che altre facciano fatica a ricoprire tutto lo spazio disponibile. Sul profilo destro del dispositivo troviamo il bilanciere del volume e il tasto di accensione; nella parte inferiore c’è lo speaker, il cui audio mono non rende giustizia alla qualità dello schermo. Il volume quando è alto tende a distorcere, mentre quando il telefono è orientato in modalità landscape la mano soffoca l’uscita del suono. Un vero peccato non valorizzare le ottimi immagini proposte dal display per via dell’insufficiente qualità dell’audio.
In basso troviamo la porta Usb type C; nel profilo sinistro è situato il tasto Ai per l’attivazione dell’assistente vocale. Tasto che può essere personalizzato: una singola pressione attiverà sempre Google Assistant, mentre si può scegliere quali applicazione lanciare con una pressione lunga e una doppia pressione. Sopra di esso c’è lo slot per la doppia Sim. Nella parte posteriore oltre alla dual cam con flash a led, vi è un sensore di impronte molto reattivo. Le alte prestazioni sono garantite dallo Snapdragon 845 supportato da ben 6 GB di Ram.
Difficile mettere in difficoltà il dispositivo, che tende a scaldare lievemente solo con le app impegnative. La memoria interna non è espandibile, ma i 128 GB sono più che sufficienti. Buona anche l’autonomia, sebbene sia stato effettuato un lieve downgrade; i 3.200 mAh sono sufficienti con un utilizzo normale ad arrivare fino a sera, purché venga disattivato il dual Gps quando inutilizzato, in modo da non accelerare il consumo della batteria. A bordo troviamo Android 9 Pie con interfaccia Miui 10.2.
Si sente la mancanza di un drawer per le app, mentre le notifiche tendono a perdersi. Presenti diverse app preinstallate, alcune utili, altre meno, ma il punto di forza è la possibilità di clonare le app per poterle usare su più dispositivi e l’opzione “secondo spazio” per poter usare un secondo account come principale, in modo che sia protetto da occhi indiscreti e accessibile tramite identificazione ma con password diverse. Il reparto fotografico conta quattro fotocamere. La fotocamera anteriore da 24 megapixel è supportata da una seconda da 2 megapixel, utile al calcolo della profondità per ottenere l’effetto bokeh. La qualità delle immagini è alta e la sfocatura gradevole.
Solo in interni, la sera, alcune immagini sono interessate dalla lieve presenza di rumore digitale, anche quando l’illuminazione è buona. La fotocamera posteriore conta due sensori da 12 megapixel, uno Sony e l’altro Samsung. Il primo con apertura F/1.8 e stabilizzazione, mentre il secondo con apertura F/2.4 e con lente tele 2x. La serie Mix si conferma la migliore di Xiaomi in termini di qualità fotografica. Le foto di giorno sono nitide e i colori naturali; la sera in particolari condizioni potrebbe generarsi un lieve rumore digitale, specie quando viene impiegato il secondo sensore. Anche nella registrazione dei video si evince la qualità di un reparto fotografico dalle alte prestazioni e con una buona stabilizzazione. Mi Mix 3, di cui ci si aspetta prossimamente la versione 5G, viene venduto al prezzo di 549 euro, ma è possibile Buona la resa di giorno anche in condizioni difficili: le foto sono nitide, correttamente esposte e ricche di dettagli.
Di notte il rumore aumenta inevitabilmente, la foto di esempio comunque è stata scattata nel buio totale con diversi punti luce nell’inquadratura: una situazione decisamente critica. Convincente anche l’effetto bokeh dei ritratti, in questo caso con condizioni di luce ideali. trovarlo su strada a poco meno. Per uno smartphone della sua fascia il costo è consono rispetto a quanto offre; acquistare un top di gamma Xiaomi vuol dire quasi sempre accettare dei compromessi. Quelli del Mi Mix 3 riguardano le alte prestazioni, anche della fotocamera, e l’ottimo display, a discapito di un audio non soddisfacente e di una qualità costruttiva che andrebbe rivista per rendere più piacevole il telaio a scorrimento; un’innovazione audace, ma che avrebbe meritato qualche accortezza in più. Forse avrebbe aiutato un qualche tipo di automazione rispetto al movimento meccanico, come su Oppo Find X. Tuttavia, considerando l’aggiunta di una base di ricarica wireless e altre migliorie, il Mi Mix 3 risulta appetibile non solo rispetto a prodotti di altri brand ma anche in confronto al predecessore.
CARATTERISTICHE Display: 6,39”, Super Amoled, 2.248 x 1.080 pixel • Chipset: Qualcomm Snapdragon 845 • Cpu: Octa-core (4x 2,8 GHz Kryo 385 Gold + 4×1,8 GHz Kryo 385 Silver) • Gpu: Adreno 630 • Memoria (Gbyte): 6 • Storage interno (Gbyte): 128 • Slot di espansione: no • Fotocamera post.: 12 Mpixel F/1.8 + 12 Mpixel F/2.4 • Fotocamera ant.: 24 Mpixel F/2.0 + 2 Mpixel • Apparato radio: 4G/Lte • Connettività: Bluetooth 5.0, Nfc, Usb type C, Wi-Fi 802.11 ac • Sensori: Accelerometro, giroscopio, prossimità, bussola, impronte • Gps integrato: Sì • Radio Fm: No • Batteria (mAh): 3.200 • Dimensioni (mm): 157,9 x 74,7 x 8,5 mm • Peso (g): 218 • Sistema operativo: Android 9 + Miui 10.2
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