Chi è Saverio Costanzo figlio di Maurizio Costanzo e l’ex moglie Flaminia Morandi



Saverio Costanzo è figlio di Maurizio Costanzo e della giornalista Flaminia Morandi. È un noto regista e sceneggiatore.



Saverio Costanzo è figlio di Maurizio Costanzo e della giornalista Flaminia Morandi. Ha una sorella maggiore, Camilla. Nel 2007 ha avuto due figli dall’allora compagna Sabrina Nobile. Attualmente è legato sentimentalmente all’attrice Alba Rohrwacher.

Costanzo è un regista che è anche sceneggiatore. È noto per il suo gioco di dettagli e particolari, nonché per l’importanza delle dimensioni spaziali e temporali, al fine di creare atmosfera. Ha una grande maturità espressiva e una padronanza narrativa di prim’ordine.

Chi è Saverio Costanzo

Saverio Costanzo è nato a Roma il 28 settembre 1975. È un regista e sceneggiatore italiano. Figlio del giornalista e conduttore televisivo Maurizio Costanzo e della sceneggiatrice Flaminia Morandi, e fratello della regista e sceneggiatrice Camilla Costanzo, si è laureato in Sociologia della Comunicazione alla Sapienza di Roma. Dopo aver lavorato come conduttore radiofonico, sceneggiatore, attore (è apparso nel film tv Amiche davvero!!!” di Marcello Cesena del 1998 con Stefania Rocca, Simona Cavallari, Gabriella Pession, Victor Cavallo, Enrico Silvestrin e Carlo Croccolo) e regista di spot pubblicitari, alla fine degli anni ’90 si è trasferito a New York per dedicarsi alla professione di operatore di ripresa e assistente alla regia. Nel 2002 ha realizzato il docu-fiction Red Room (2002), seguito poi nel 2007 da Auschwitz 2006.

I film

Ha diretto il duro film filopalestinese Private (2004) con Mohammed Bakri. Il suo primo lungometraggio è uno sguardo che va oltre i problemi della Striscia di Gaza e impone la sua lente di ingrandimento sulla vita quotidiana di una famiglia, dove la durezza, la violenza fisica, il bisogno di libertà e di umanità, esplodono nell’intimità di poche stanze. Per questi motivi ha vinto il David di Donatello e il Nastro d’argento per il miglior regista esordiente, seguito dal Pardo d’oro e dal Premio della giuria ecumenica al Festival di Locarno.

Con queste carte vincenti, il film viene inviato all’Academy per rappresentare l’Italia alla notte degli Oscar. Tuttavia, il film viene rifiutato perché la lingua parlata nel film non è italiana. A quel punto, si ispira al romanzo Lacrime impure di Furio Monicelli per dirigere In memoria di me (2007), che gli vale un’altra nomination al Nastro d’Argento come miglior regista. Inoltre, sulla scia della letteratura, ha trasposto sul grande schermo il romanzo di Paolo Giordano La solitudine dei numeri primi (2010), confermando la scelta sorprendente e affascinante, oltre che dura, dei soggetti.

Il rapporto con il padre

In un’intervista di poco tempo fa, il conduttore e marito di Maria De Filippi è tornato a parlare del figlio. Ha voluto dire che il loro è un rapporto basato sulla fiducia e sul rispetto: anche se non si sono mai parlati molto, si sono sempre capiti con un solo sguardo o un sorriso.

Costanzo si considera un padre molto felice e ricorda con piacere quando Saverio, pur essendo piccolo al momento della separazione, non ha mai voluto allontanarsi dal padre.



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