Al di là dei risultati raggiunti da Gianluca Vialli nel calcio, l’ex fuoriclasse e allenatore italiano ha avuto una grande influenza come capo della nazionale del Paese, insieme al suo caro amico Roberto Mancini. Esploreremo la narrazione dei suoi notevoli successi, passando in rassegna i principali eventi della sua vita fino alla sorprendente rivelazione nel 2018…
Chi è Gianluca Vialli? Biografia e carriera
Gianluca Vialli è nato il 9 luglio 1964 a Cremona con il segno zodiacale del Cancro. È stato un calciatore professionista nel ruolo di attaccante, noto anche per essere stato un allenatore di successo. È ricordato come uno dei più grandi centravanti degli anni Ottanta e Novanta. Con la Sampdoria ha conquistato l’unico scudetto della sua storia nel 1991 ed è stato anche il capitano della Juventus che ha vinto la Coppa dei Campioni del 1996 a Roma.
Chi è la moglie di Gianluca Vialli?
Il calciatore in pensione sta con la moglie Cathryn White-Cooper dal 2003 e hanno due figlie, Olivia e Sofia. La sua compagna lo ha accompagnato negli alti e bassi della sua vita.
La malattia di Gianluca Vialli e la vita privata
Nel 2018 è stato rivelato che Gianluca Vialli ha affrontato una dura battaglia contro una malattia, il cancro. Si è sottoposto a chemioterapia e ha dovuto abbandonare il suo ruolo di commentatore a Sky, ma è tornato alla ribalta nell’ottobre 2019 quando è entrato a far parte dello staff della Nazionale di Roberto Mancini. Nell’aprile del 2020 ha dichiarato a Repubblica che, dopo tutte le chemio, non c’erano più segni della malattia. Al contrario, la showgirl e conduttrice Alba Parietti ha dichiarato che lei e Vialli hanno avuto un breve flirt durante i Mondiali di Italia 90, definendolo “un peccato di gioventù”.
Gianluca Vialli: le 10 curiosità
Giampiero Vialli è stato candidato al premio Ballon d’Or in due occasioni, classificandosi settimo nel 1988 e nel 1991. Nel 2015 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano in riconoscimento dei suoi risultati sportivi. Ha studiato da privatista presso l’Istituto per Geometri, conseguendo il diploma nel 1993. Vialli era il più giovane di cinque fratelli e ha lasciato la scuola a 16 anni per dedicarsi alla carriera calcistica. Nel 2004, insieme a Massimo Mauro e Cristina Grande Stevens, ha creato la Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport, un’organizzazione no-profit dedicata alla ricerca su particolari patologie. È coautore, insieme a Gabriele Marcotti, di un libro intitolato The Italian Job, incentrato sui contrasti tra il calcio italiano e quello inglese. Al termine delle Olimpiadi invernali del 2006 a Torino, è stato scelto per portare la bandiera italiana durante la cerimonia. Inoltre, ha un popolare profilo Instagram, costantemente visitato da migliaia di follower desiderosi di dare un like alle sue straordinarie foto.
Insieme a Roberto Mancini ha scritto il libro La bella stagione, che mette in luce i suoi anni di maggior successo alla Sampdoria. I due hanno un legame molto stretto, nato quando Vialli faceva parte della squadra blucerchiata. Durante Euro 2020, hanno mostrato il loro stretto rapporto davanti ai media: si sono abbracciati ogni giorno, ogni volta che veniva segnato un gol, e hanno persino versato lacrime dopo il trionfo contro l’Inghilterra ai calci di rigore. Quando Fedez ha rivelato di avere un tumore, Vialli gli ha telefonato per esprimergli la sua solidarietà, poiché la patologia è simile alla sua esperienza personale.
Dove abita Gianluca Vialli?
Gianluca Vialli vive a Londra con la sua famiglia. In una conversazione con Vanity Fair, ha dichiarato: “Apprezzo l’indipendenza e la gentilezza della città. Qui posso fare la fila in modo ordinato senza che nessuno mi tagli la strada. Ci sono politici affidabili, un incredibile sistema di apprendimento per le mie figlie e tante attività sportive a cui partecipare e guardare”. È stato un calciatore prima di diventare commentatore per Sky e poi dirigente degli Azzurri. Non si sa quanto abbia guadagnato in quest’ultimo ruolo, ma si dice che abbia guadagnato circa 1,5 milioni di euro all’anno quando lavorava a Sky.
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