Honda ha appena compiuto la sua rivoluzione culturale in tema di propulsione ibrida. Presente da lunga data in questo segmento, il brillante motorista giapponese ci aveva abituati a sistemi ibridi detti in parallelo. L’inconveniente di questo sistema è che il motore termico e quello elettrico sono raccordati allo stesso albero di trasmissione.
Non è perciò possibile circolare in modalità puramente elettrica, come fa notare Kotaro Yamamoto, consigliere tecnico di Honda Europa. Desiderosa di proporre anche una modalità puramente elettrica, Honda avrebbe potuto scegliere l’opzione del range extender, soluzione che presuppone tuttavia l’adozione di una batteria relativamente grande (da 3 a 5 kWh). «Volevamo una batteria più piccola, per risparmiare peso, spazio e costi», precisa Kotaro Yamamoto. Risultato dell’esercizio: il modello faro della gamma, la SUV CR-V, inaugura un sistema che unisce un quattro cilindri benzina con ciclo Atkinson (145 CV) e due motori elettrici montati sull’anteriore.
Nulla di spettacolare in sé, se non per il fatto che uno dei due motori elettrici funge da generatore che alimenta il secondo (184 CV). «E contrariamente ai sistemi ibridi connessi ad un gruppo epicicloidale che causa perdite di energia, la Honda CR-V dispone di una trasmissione a rapporto fisso», sottolinea Kotaro Yamamoto. Fine del cambio CVT che pareva eterno. La triplice alleanza In pratica, la CR-V circola per buona parte del tempo in modalità ibrida, con il motore a benzina che fornisce la potenza al generatore che in seguito alimenta il motore elettrico. Secondo Honda, la CR-V funziona più della metà del tempo in modalità elettrica a 60 km/h e circa un terzo a 100 km/h. In città, oscilla tra modalità ibrida ed elettrica, con la batteria da 1,5 kWh che permette ca. 2 km di uso puramente elettrico.
Infine, per un massimo di potenza, il motore a benzina può funzionare in presa diretta con le ruote grazie alla chiusura di una frizione. Nell’uso quotidiano, le varie modalità di funzionamento non sono percettibili. Resta il fatto che talvolta si ha l’impressione di esser su una SUV con range extender, perché il rumore del motore appare un po’ ritardato. Il prezzo da pagare per un risparmio di carburante stimato tra il 20 e il 30% da Yamamoto.
Add comment