Scrive che sta ancora lottando per superare il vuoto per la morte di una persona cara, e che la vita poi ti pone davanti altre sfide. È successo a questa attrice, che dopo la morte del suo compagno ha dovuto affrontare altri due lutti in casa: prima la madre e poi il padre, scomparsi nel giro di due mesi. L’attrice scrive che sta ancora lottando per superare il vuoto per la morte di una persona cara e che la vita ti pone davanti altre sfide.
Lucrezia Rovere, figlia della celebre Marina Ripa di Meana, ha avuto diversi incarichi ed è nota per la recitazione e la regia. Recentemente è tornata a recitare a teatro con Luca Barbarossa, di cui si dice molto amica. Anche le serie televisive, come “Bella da morire”, hanno avuto un grande successo in Italia e all’estero. La vittoria al Taormina Film Fest come migliore attrice per la sua interpretazione ne “Gli occhi dell’altro” è stata una grande sia per Lucrezia che per Emiliano Liuzzi.
Ad ora, l’attrice è riuscita, dopo anni, a riprendersi dal forte trauma. “Mi sono salvata grazie al lavoro”, dice. Si è fatta anche notare in giro con un nuovo fidanzato, di cui però resta sconosciuta l’identità.
«Come diceva Natalia Ginzburg, vai giù nel pozzo. Io l’ho fatto. Ma poi tocchi il fondo, ti concedi di star male, e speri di tornare su. In quello gli amici sono fondamentali. Dopo Emiliano e un paio di mesi in picchiata libera, ho avuto la fortuna di fare due stagioni della Strada di casa, tre anni di tournée. Il lavoro è stato la mia psicoterapia: ti rimetti in pista, stai in mezzo alla gente, senti di essere accolta».
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