Il marito della Ferrari è l’imprenditore Marco De Benedetti; la coppia si è sposata nel 1997 e ha due figli, Virginia e Alessandro. La Ferrari è nota in Italia per il suo successo come giornalista sportiva. Lavora per la Rai dagli anni ’80, conducendo Portobello (programma con personaggi famosi) con Enzo Tortora e poi la Domenica Sportiva (programma settimanale di informazione sportiva), prima di passare a 90° Minuto (programma sugli eventi sportivi recenti). Attualmente è responsabile del pre-partita di importanti competizioni come i Campionati Europei.
Marco De Benedetti, marito di Paola Ferrari, è il secondo figlio di Carlo De Benedetti e Mita Crosetti. È nato a Torino nel 1962. La sua infanzia è trascorsa in Svizzera, dove ha studiato alla Wesleyan University di Ginevra; dopo la laurea si è trasferito in America per tre anni per studiare al Master in Business Administration della Wharton Business School. Dopo cinque anni di formazione nei settori della finanza e del marketing, Marco è entrato nel consiglio di amministrazione dell’Olivetti, l’azienda del padre, dove ha lavorato per quasi dieci anni prima di lasciare l’azienda per dedicarsi ad altri interessi.
Marco De Benedetti ha seguito un percorso di carriera in Infostrada e Omnitel prima di approdare in GEDI come presidente. Paola Ferrari e De Benedetti si sono conosciuti grazie alla comune amicizia con Alba Parietti, che ha descritto il loro corteggiamento come “una storia d’amore che si è sviluppata nel tempo”. La coppia si è sposata nel 1997 dopo otto anni di conoscenza e ha avuto due figli.
Virginia Ferrari ha sposato Marco De Benedetti nel 1997. L’anno successivo è nato il loro primo figlio, Alessandro De Benedetti. Pur essendo una persona riservata, il ragazzo ha un rapporto profondo con la madre e viene spesso visto con lei in pubblico. Anche se alcune foto di lui sono apparse sulla stampa, le informazioni su di lui sono state scarse.
Per quanto riguarda la seconda figlia, Virginia, sappiamo che è nata nel 1999 ed è una copia carbone della madre. Lei e la bambina sono molto legate. Anche se non ama mettersi in mostra, appare spesso sugli schermi della madre. Basta guardare alcune vecchie foto della giornalista per rendersi conto di quanto si somiglino: Virginia è praticamente la fotocopia della madre da giovane. Dopo la nascita di Virginia, Paola Ferrari ha attraversato un periodo davvero buio, caratterizzato da una profonda depressione post-partum che non le ha permesso, insieme ad altri problemi di salute, di avere un altro figlio. Poiché lei e suo marito desideravano fortemente un altro figlio, hanno anche preso in considerazione l’idea di diventare surrogati per altre coppie che desideravano dei bambini. Alla fine hanno abbandonato questa idea perché non c’è traccia di un terzo figlio nella loro famiglia.
Chi è Paolo Ferrari
Nel 1977 debutta in televisione come centralinista a Portobello, condotto da Enzo Tortora. Dopo aver lavorato come cronista sportiva presso la rete lombarda Telenova, nel 1988 approda alla “Domenica Sportiva” della RAI. Nel 1995 passa a Dribbling e poi alla guidaD della Domenica Sportiva, dal 1996 al 199999, allo sport al Tg2 e Società nel 2002, ma non solo: dal 199 al 20002 l’edizione notturna, poi quella delle 19. Seguono Pole Position (con Amedeo Goria) e 90° minuto. Nel 2005 è tornata alla Domenica Sportiva con Marco Mazzocchi. E ancora, Dribbling Mondiale, Martedì Campioni e Un mercoledì da campioni. Nel 2010 ha condotto “Notti mondiali” insieme a Giampiero Galeazzi e Maurizio Costanzo. Sempre nel 2010 è tornata alla Domenica Sportiva.È tornata a condurre 90° minuto nel 2015-2016 dopo dieci anni. Prima con Marco Mazzocchi e poi con Alberto Rimedio e Mario Sconcerti, ha condotto gli appuntamenti pre e post partita delle partite di calcio in onda su Rai 1. Nell’estate 2020 condurrà 90° minuto flash nel post partita della Serie A, al fianco di fianco Enrico Varriale. Tornerà a condurre 90° minuto anche nella stagione successiva, la domenica, con Paolo Rossi. Nel 2021, poi, condurrà i Campionati europei.
Paola Ferrari racconta la sua infanzia difficile, a tu per tu con Serena Bortone. “Mia madre ha fatto di uccidermi, per quanto mi ricordo almeno tre o quattro volte”, racconta nell’intervista a Oggi è un altro giorno, su Rai 2. “La situazione a casa era insopportabile. Mia madre era molto violenta. Io venivo picchiata, mia nonna anziana veniva picchiata”. Tornare a casa era un incubo per me; per questo sono molto legati ai bambini che per qualche motivo provano paura. La paura nei bambini è difficile da gestire”.
Bortone chiede i dettagli della volta in cui Paola sostiene che la madre abbia tentato di ucciderla. “Una volta ha cercato di annegarmi”, risponde la giornalista, che però preferisce non andare oltre. “Ho visto il diavolo nei suoi occhi”. La voce di Paola trema mentre parla. Forse non piange in televisione, ma il suo eloquio stentato e il suo respiro irregolare tradiscono un peso emotivo portato da quei ricordi. “Quello che mi è mancato è che non ho mai avuto un abbraccio affettuoso o un insegnamento da parte di mio padre e mia madre”.
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