Alessandra Matteuzzi, la donna di 56 anni che aveva sporto denuncia contro l’ex compagno Giovanni Padovani e che è stata uccisa da lui fuori dal suo condominio a Bologna, sarà ricordata per la forza con cui si è opposto a lui. L’uomo, originario di Senigallia, è stato arrestato per il suo omicidio.
Chi è Giovanni Padovani
Padovani è un calciatore e modello che ha militato in diverse squadre minori, tra cui Foligno calcio, Troina, Giarre e la squadra siciliana Sancataldese. In precedenza è stato anche due anni nelle giovanili del Napoli e ha giocato nella nazionale under 17.
La Sancataldese ha scritto su Facebook: “Condanniamo ogni violenza e femminicidio. Non riusciamo a trovare le parole per commentare i fatti accaduti ieri sera a Bologna, per l’accanimento e la ferocia che Alessandra Matteuzzi ha subito. Quello che proviamo in questo momento è sgomento e sgomento”. La Società Sancataldese Calcio tiene a precisare che il calciatore Giovanni Padovani era già stato tolto dalla rosa sabato scorso a causa del suo allontanamento ingiustificato. La dirigenza verde amaranto si stringe al dolore della famiglia della vittima, certa che la legge farà il suo corso”.
L’omicidio
Secondo quanto riportato, Padovani è volato dalla Sicilia a Bologna ieri ed è andato ad aspettare Alessandra Matteuzzi sotto casa sua. Lì l’avrebbe aggredita e uccisa, usando anche un martello. Gli agenti di polizia, giunti sul posto intorno alle 21.30 dopo la segnalazione di una violenta lite, hanno trovato la Matteuzzi a terra priva di sensi e ferita alla testa. Trasportata in ospedale, la donna è morta poco dopo.
Nel frattempo, è emerso che Alessandra Matteuzzi ha denunciato alle autorità il suo ex compagno, Davide Padovani, lo scorso 29 luglio per stalking. Nella denuncia si apprende che la vittima ha riferito di subire molesti, telefonate continue, messaggi e pedinamenti ma non di violenza fisica.
All’inizio di agosto è stato quindi aperto un fascicolo in Procura, con le indagini delegate ai Carabinieri. Gli inquirenti hanno iniziato a indagare e hanno ascoltato diversi testimoni; inviato una prima relazione alla Procura intorno a metà agosto e poi hanno precisato che dovevano ancora ascoltare altre persone che in quel periodo erano lontane da Bologna a causa delle ferie. Alessandra Matteuzzi ha quindito i Carabinieri per sapere se ci sono stati sviluppi nella vicenda contatta; nei giorni scorsi ha anche chiamato il suo avvocato per dirgli che Padovani si era fatto nuovamente vivo sotto casa sua. L’avvocato le ha consigliato di dover la denuncia e la Matteuzzi già dovuto farlo.
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