Controcopertina

Skoda Scala, la nuova compatta rappresenta l’auto della svolta



Citi Scala e tutti, con un’inevitabile tocco di fantasia, pensano al Teatro lirico più celebre in Italia, uno dei più prestigiosi al mondo. In realtà, sostengono in Skoda, il rimando al latinismo “scala” è da tradurre principalmente come un segnale di crescita, di ulteriore miglioramento verso l’alto, di “scalata” verso le alte vette dell’automobile. “Diciamo che ci piacciono da sempre anche le note celestiali, quindi le eccellenze in ogni campo!” ci ha spiegato (strizzando l’occhio) Oliver Stefani, designer del marchio. Facendo così capire che il riferimento al teatro mlanese che ospita da sempre eccellenze musicali non è poi del tutto casuale. Scala apre un 2019 importante e strategico per Skoda: sono infatti “in forno” la Citigo elettrica, la Superb plug-in Hybrid, un inedito suv (il terzo dopo Karoq e Kodiaq) e la nuova generazione dell’Octavia. Bernhard Meier, CEO di Skoda, (marchio emergente nella galassia Volkswagen con 652.700 automobili vendute nel 2018 (+11,6% rispetto allo stesso periodo del 2017) ha precisato: “Scala rappresenta bene il significato che diamo a questo nuovo prodotto, il mezzo per salire ulteriormente di qualità e diventare un global player da due milioni di unità all’anno”.



In vendita da marzo, con prezzi che partiranno sotto i 20.000 euro, Scala verrà proposta in quattro allestimenti: Active, Ambition, Sport e Style. In Italia sostituirà la poco fortunata Rapid, che continuerà la sua vita commerciale in altri mercati. La nuova Skoda è stata svelata al mondo in una location originale: Tel Aviv. La ragione è semplice: “Il nostro marchio sta incrementando sempre più la sua partnership con varie start-up in Israele, culla mediterranea dell’alta tecnologia, grazie anche a un’articolata attività di ricerca sul posto. Alcune delle tecnologie sviluppate sono già in fase avanzata di test” ha detto Meier. E in questo contesto si è inserita la World Prémiere di Scala. Realizzata sulla piattaforma modulare Mqb A0, sfrutta al meglio il passo di 2.65 metri e offre dimensioni interne buone e lo spazio non manca. Neppure nel bagagliaio che ha una capacità oscillante tra 467 e 1.410 litri. Le dimensioni sono in linea con quelle di molte compatte sue prossime rivali: 4,36 metri in lunghezza (più di Volkswagen Polo e anche di Golf che arriva a 4,27), 1,79 in larghezza e 1,47 in altezza. Lo stile di Scala è il frutto del lavoro comune di oltre 100 designer provenienti da 26 nazioni ed è la versione definitiva della concept Vision RS esposta al Salone di Parigi. Basta guardare il cofano che si incurva verso il basso, sormontato da fari a Led e dalla griglia tipicamente Skoda. “Non lo dico io, è una convinzione del grande Giorgetto Giugiaro: l’ottanta per cento dello stile di un’auto lo si nota dalla sua fiancata”.

Il profilo della Scala evidenziasse eleganza e contemporaneità”. Dal canto suo Norbert Weber, direttore della divisione Interior Design del Centro Stile, ha aggiunto: “Scala è il primo modello che implementa il nostro nuovo design degli interni, introducendo un linguaggio moderno, nuovi colori e nuovi materiali. Con questo modello, Skoda dà inizio a una nuova identità di Brand che è tanto emotiva quanto funzionale”. All’insegna della multimedialità gli interni: il touch screen dell’infotainment è visualizzabile in uno schermo disponibile in tre misure: da 6,5, 8 e 9,2”. Il più grande include comandi vocali e Gps. Opzionale la strumentazione digitale da 10,25”. Non mancano prese Usb (ben quattro) e la carica wireless per smartphone.

Posizionati in modo ottimale e pratici da raggiungere sono i comandi per il clima al centro della consolle, così come i pulsanti del sistema Start/Stop, del Driving Mode Select e del Park Assist posti di fronte alla leva del cambio. Gamma motori: si parte dal tre cilindri TSI da 95 cavalli con cambio manuale a cinque marce: versione tranquilla, risparmio su strada e dedicata a che non cerca prestazioni ma soprattutto comfort. Di questo motore a frazionamento dispari ne verranno proposte altre due varianti: una alimentata a metano, con potenza di 90 cavalli pure da 115, quest’ultima, abbinabile anche al cambio doppia frizione Dsg. Chi cerca maggiore sprint deve puntare sulla Scala con il quattro 1.5 TSI da 150 cavalli, la più potente a listino. Per chi, invece, cerca rifugio nel caro, vecchio diesel, ecco la versione 1.6 TDI da 115 cv e 250 Nm di coppia.



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