LA SUPRA, UNO DEI MODELLI più iconici di Toyota torna sul mercato, a partire dal debutto mondiale al Salone dell’auto di Detroit con la denominazione GR Supra che la indica come la prima vettura globale sviluppata dalla divisione Toyota Gazoo Racing.
Torna, insomma, una sportiva “vera” per il marchio giapponese, un modello che da troppo tempo mancava nell’offerta di Toyota e che Akio Toyoda, il ceo del brand, ha fortemente voluto dopo aver scelto di riportare il marchio giapponese sui campi di gara, a cominciare dalla 24 Ore di Le Mans. La sigla A90 che individua la quinta generazione della Supra, prende il posto della precedente A80, che si era fermata nel 2002. Ma la nuova Supra è anche realizzata nell’ambito di un progetto congiunto con Bmw, che ha dato vita alla sua nuova Z4.
Le parentele fra i due modelli sono evidenti in alcuni elementi, ma le auto hanno sviluppato un’identità propria, al di là anche della diversa formula della carrozzeria: coupè per la sportiva Toyota e cabriolet per la roadster di Bmw. Toyota ha infatti creato un design molto personale e al tempo stesso aggressivo, ispirato alla Concept FT- 1 del 2014 e giunto fino alla produzione di serie con un numero limitato di modifiche e senza richiami ad altri modelli del brandgiapponese.
La stretta parentela con la Bmw Z4 ha permesso di mantenere intatti due elementi fondamentali in sintonia con la storia del modello: la trazione posteriore e il motore a sei cilindri. Con 4,38 metri di lunghezza e 2,47 metri di passo, la Supra è poco più lunga di una GT86, ma ha un passo più corto di 10 centimetri. Con 1,29 metri di altezza è anche più bassa di 3 centimetri e dispone di carreggiate sensibilmente più larghe e con pneumatici più sportivi: 255/35 e 275/35 su cerchi forgiati da 19 pollici. E’ proprio il passo corto, abbinato a delle ampie carreggiate a rappresentare la soluzione ideale per i tecnici Toyota per offrire il comportamento
sportivo più adatto alla vettura. L’assetto è stato studiato dalla Toyota Gazoo Racing sul celebre circuito del Nurburgring, ma anche sulle strade europee, puntando ad esaltare la maneggevolezza e il piacere di guida di questa vettura a due soli posti. L’obiettivo era quello di sfruttare al meglio il bilanciamento 50:50 e lo schema delle sospensioni: con il MacPherson anteriore arricchito di componenti di alluminio e il multilink posteriore, oltre alla grande rigidità della nuova piattaforma.
L’impianto frenante è stato sviluppato dalla Brembo secondo le specifiche Toyota, con dischi anteriori da 348 mm e pinze a quattro pistoncini anteriori e dischi da 345 mm con pinze a pistoncino singolo al posteriore. La Supra, infine, dichiara un peso di 1.495 kg a secco. Molto lavoro è stato fatto anche sull’aerodinamica, scegliendo di adottare la doppia gobba sul tetto per migliorare l’efficienza senza, però,sacrificare lo spazio all’interno. L’abitacolo è rigorosamente a due posti e il bagagliaio è accreditato di una capacità di 290 litri, aumentabile rimuovendo un panello interno: in perfetto stile sportivo, la Toyota dichiara che lo spazio è più che sufficiente per trasportare a bordo tutto il materiale necessario per un track day.
La versione di lancio in Italia, denominata Premum, è equipaggiata con il propulsore 6 cilindri di 3.000 cc turbo a benzina di derivazione Bmw, in grado di erogare una potenza massima di 340 Cv e 500 Nm di coppia ed è abbinato esclusivamente al cambio automatico a otto marce con paddles al volante. La velocità massima è autolimitata a 250 kmh, mentre i 100 km/h da fermo sono raggiunti in 4,3 secondi grazie al sistema Launch Control in dotazione. Tra i settaggi a disposizione va segnalata la modalità Track dell’Esp che garantisce le massime prestazioni senza disattivare totalmente i sistemi. Al riguardo va aggiunto che è determinante la disponibilità del differenziale posteriore a controllo elettronico di serie, in grado di variare il bloccaggio da 0 al 100% in base alle condizioni di guida. In una fase successiva Toyota potrebbe rendere disponibile anche un 4 cilindri turbo sempre “made in Bmw”, mentre non ci sono, al momento, conferme sulla eventuale disponibilità di un cambio manuale. In concomitanza con la presentazione al Salone di Detroit, Toyota ha ufficializzato il prezzo di listino della vettura: 67.900 euro. L’allestimento è unico e ribattezzato Premium, comprensivo fra l’altro di sedili sportivi rivestiti in pelle nera di serie. La nuova Supra, così come la Z4, sarà prodotta nella fabbrica di Graz della Magna Steyr in Austria. Quanto al lancio, le prime Supra dovrebbero essere disponibili nel corso della prossima estate.
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