Controcopertina

Morto sul Raccordo, in un’altra occasione Nicolas Brischetto aveva spinto la sua auto a 320 km/h



Mattia Orsus Brischetto, detto Nicolas, è morto in seguito a un incidente sul Grande Raccordo Anulare di Roma. Poco prima di perdere il controllo dell’auto, la sua vettura sfiorava i 300 chilometri all’ora. Le prove ottenute da un video girato da Calì – che si trova sul sedile del passeggero – suggeriscono che Brischetto potrebbe essere stato distratto dal dispositivo quando ha perso il controllo dell’auto. Il ragazzo è ancora ricoperto in ospedale e le sue condizioni sono gravi.



È noto che Brischetto guidava le sue auto a una velocità vicina, e talvolta superiore, ai 300 chilometri all’ora. In un video postato su Facebook da un amico, lo si vede alla guida di una Lamborghini a 320 chilometri orari.

I funerali del ragazzo si sono svolti ieri a San Lorenzo fuori le Mura alla presenza di amici e parenti. Per l’ultimo saluto a Nicolas, i presenti hanno fatto rombare le loro “supercar” e sono stati liberati in cielo dei palloncini blu. Alla cerimonia ha partecipato anche un cantante neomelodico.

L’incidente stradale avvenuto sul Grande Raccordo Anulare di Roma il 18 luglio scorso ha causato la morte di Brischetto. Il giovane automobilista ha perso il controllo della sua Audi R8 al chilometro 37 e 500 del Gra mentre viaggiava a una velocità di 290/300 chilometri orari, molto superiore ai limiti di velocità consentiti sul GRA. I soccorritori del 118 sono arrivati ​​sul posto ma per loro non c’è stato nulla da fare: lo schianto a una velocità così si è rivelato fatale.



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