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La storia di Drusilla Foer: chi è Gianluca Gori, è donna o uomo? Età, marito, figli, famiglia e vita privata



Drusilla Foer l’abbiamo vista lo scorso mese di febbraio come coprotagonista del Festival di Sanremo 2022 al fianco di Amadeus. Si tratta di un noto personaggio,  ovvero attrice, cantante, autrice, sceneggiatrice e pittrice. Il personaggio di Drusilla è stato inventato da Gianluca Gori un noto fotografo. Ma cosa conosciamo di lei e della sua vita privata?



Drusilla Foer chi è

È nata a Siena da una famiglia piuttosto benestante e per diverso tempo ha vissuto all’estero insieme alla sua famiglia. Pare che il padre lavorasse come diplomatico e per diversi anni ha vissuto a Cuba. In occasione della terza serata del Festival di Sanremo 2022 Amadeus ha avuto il piacere di avere Drusilla al suo fianco. Nel corso della sua carriera dopo aver riscosso un grandissimo successo sul web ha recitato anche ie in alcuni film come ad esempio Magnifica presenza di Fernand Ozpetek. Ha preso parte anche al Maurizio Costanzo Show ed è stata giudice di Strafactor, lo speciale di X Factor. È stata scelta anche come ospite nel salotto DCR la Repubblica delle donne di Chiambretti. È stata descritta come una anziana soubrette e famosa nobildonna Fiorentina che è riuscita a raggiungere il massimo successo sfruttando proprio internet.

Carriera

Lei è una cantante attrice e scrittrice e pare che abbia conquistato il cuore degli spettatori con il suo grande fascino e talento. A proposito di Gianluca Gori e Drusilla sembra aver raccontato un aneddoto piuttosto importante. “Gianluca è un tipo con cui ho preso il tè una volta. Sostiene di avermi inventato, ma io credo che non possa avere tanta genialità”. Queste le parole dichiarate da Gianluca. Nel corso di un’intervista ancora rilasciata al Liberoquotidiano pare che l’attore abbia spiegato di aver voluto dare vita a Drusilla come il suo alter ego. Volevo dar voce al suo lato interiore molto chiaro e libero: era poi talmente in gamba che ho pensato che tutti dovessero conoscerla e l’ho fatta approdare sui social come YouTube e Facebook”. Queste le parole ancora di Gianluca. Il personaggio di Drusilla ha avuto un successo davvero strepitoso in questi anni e lei si è trasformata in una vera e propria icona definendosi una cantante, sceneggiatrice, modella, ballerina e tanto altro ancora. Ha un profilo Instagram dove vanta oltre 149 mila follower.

Vita privata

Per quanto riguarda la sua vita privata sembra aver raccontato di essersi sposato con un uomo ovvero che poi ha tradito. Successivamente si è unito in matrimonio con Hervè Foer, un uomo che Drusilla ha amato tanto e che poi è deceduto.

Quanti sono i modi di essere donna? Miliardi: tanti quante sono le persone che si identificano in quel genere. È a questa pluralità, contro gli stereotipi, che fa riferimento il festival cinematografico Sguardi Altrove, di cui Gente è media partner.

Dal 10 al 15 maggio, nel corso della manifestazione dedicata alla cinematografia femminile, che si tiene nelle sale dell’Anteo di Milano (e online sulla piattaforma MYmovies) noi ci saremo, anche attraverso il nostro profilo Instagram (@gentesettimanale) per raccontarvi le protagoniste, i film, gli eventi. La madrina sarà Drusilla Foer – celebre alter ego dell’attore Gianluca Gori – che ha da poco fatto il pieno di popolarità sul palco del Festival di Sanremo. «Siamo felici che Drusilla abbia accettato», spiega la direttrice artistica di Sguardi Altrove, Patrizia Rappazzo. «Per il suo modo unico e illuminante con cui, da anni, porta l’attenzione sui temi dell’inclusione, dell’accettazione e dell’unicità di ciascuno di noi, con estrema eleganza, sensibilità e ironia».

Come dire che il discorso ha ormai superato il tema della diversità di genere per abbracciare quello dell’unicità di ciascuno. Il festival infatti non è indirizzato solo a un pubblico femminile. «È nato tanti anni fa come rassegna del Comune di Milano per aiutare le donne che soffrivano di depressione a elaborare vissuti ed emozioni attraverso i film». Nel tempo si è trasformato: ora conta tre concorsi, a cui partecipano pellicole al femminile da tutto il mondo.

«Quando ne ho preso la direzione, nel 1996, le registe erano rarissime» prosegue Rappazzo. «Negli anni ho lavorato perché la rassegna diventasse un vero e proprio festival e si aprisse a un pubblico trasversale, dai ragazzi delle scuole per cui organizziamo proiezioni di mattina, a persone di tutte le età e fasce culturali». Tre concorsi, dicevamo: Nuovi sguardi è dedicato ai lungometraggi di registe donne, mentre Sguardi (S)confinati premia i migliori corti. Infine Frameitalia raccoglie film sia di uomini sia di donne che vengono valutati da una giuria popolare. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.

«Da un anno abbiamo inventato anche una sezione solo al maschile, chiamata Azzurro Pallido, perché è fondamentale tenere aperto il dialogo e il confronto con l’altro sesso, l’azzurro, che però è pallido perché è dotato di nuova sensibilità nel guardare al mondo femminile». Uno sguardo particolare è sempre riservato ai temi sociali e ai diritti umani. Il film d’apertura, Rising Phoenix, di Amy J. Berg, analizza il tema della violenza domestica attraverso la testimonianza dell’attrice Evan Rachel Wood, che racconta il suo matrimonio con il musicista Marilyn Manson.

Quasi un decennio dopo essere fuggita dalla loro pericolosa relazione, Wood descrive coraggiosamente la propria esperienza per porre l’attenzione su un tema troppo spesso occultato. Attraverso filmati d’archivio, video personali e testimonianze sincere sue e di altre vittime, il documentario, diviso in due parti, fa luce sui fattori che spesso impediscono ai sopravvissuti di farsi sentire. Non bisogna sottovalutare il potere delle immagini e del cinema, però. «Questo intenso lavoro negli Stati Uniti ha dato il via a una revisione della legge sul femminicidio, a dimostrazione di quanto sia importante continuare a parlarne».



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