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Pensioni ultime notizie, Quota 100: al via le domande su Istanze on line



Sarà possibile presentare la domanda di pensionamento, qualora si sia in possesso dei requisiti previsti dalla circolare ovviamente per quanto riguarda, quota 100. Quest’ultima è una misura pensionistica introdotta nel 2019 e sperimentale, nel senso che sarà valida fino al prossimo 2021. Questa misura darà la possibilità ad oltre 300.000 persone soltanto nel 2019, di poter andare in pensione una volta maturati 2 requisiti ovvero uno dal punto di vista contributivo e l’altro anagrafico.



Per poter usufruire di quota 100 e quindi andare in pensione bisogna presentare l’apposita domanda di pensionamento una volta maturati i requisiti. Il personale che è in possesso dei requisiti previsti per una delle forme di pensionamento previste nel decreto, ovvero quota 100, anticipate e opzione donna dovranno quindi presentare due domande quelle di cessazione a partire dal 4 fino al prossimo 28 febbraio e quella di pensione. Procediamo con ordine.

Domanda di cessazione

Tutti coloro che sono interessati, potranno avere facoltà di presentare le domande di cessazione così come l’eventuale entro i termini che sono stati sopra riportati utilizzando le seguenti modalità.
I dirigenti scolastici così come il personale docente, educativo ed A.T.A. di ruolo, compresi gli insegnanti di religione, potranno utilizzar la procedura web Polis “istanze on line”, per le domande di cessazione. Il personale che è in servizio all’estero, potrà presentare la domanda anche con modalità cartacea.
Il personale delle province di Bolzano, Trento e Aosta, potrà presentare le domande in formato cartaceo direttamente presso la sede scolastica di servizio/titolarità che provvederà poi di conseguenza a inoltrarle ai competenti Uffici territoriali.

Domanda di pensione

Per l’invio di queste domande, invece, bisognerà inviarle all’Inps esclusivamente attraverso queste specifiche modalità ovvero online accedendo direttamente al sito dell’Istituto, tramite Contact Center integrato e in modalità telematica attraverso l’assistenza gratuita del Patronato.

Quota 100

Come abbiamo già anticipato si tratta di una misura sperimentale che è stata introdotta per il triennio 2019-2021 e alla quale bisogna accedere una volta maturati i requisiti entro il 31 12 2019, ovvero avere almeno 38 anni di contributi e 62 anni di età. Proprio il requisito relativo all’età non sarà oggetto di incrementi legati all’aumento della speranza di vita che come sappiamo è stato bloccato fino al prossimo 2026. Poter cumulare i 38 anni di contribuzione è possibile richiedere il cumulo gratuito dei contributi relativi a due oppure a più gestioni previdenziali. Va anche detto come l’assegno pensionistico non sia cumulabile con il reddito da lavoro dipendente o autonomo e il divieto non viene applicato nel caso di lavoro autonomo occasionale nel limite dei €5000 annui lordi.

Opzione donna

Questa misura darà invece la possibilità di andare in pensione alle donne lavoratrici che abbiano 58 anni di età o 59 nel caso di autonomi o dipendenti e almeno 35 anni di contributi maturati, entro il 31 dicembre 2018.

Ape sociale

Tutti gli interessati potranno presentare domanda di cessazione dal servizio con modalità cartacea, sempre con effetto a partire dal primo settembre 2019



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