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Diabete di tipo 1, arriva un sistema integrato di ultima generazione



Un passo avanti molto importante per le persone con diabete di tipo 1: arriva il primo dispositivo al mondo in grado di erogare insulina basale 24 ore al giorno in maniera automatica e personalizzata. La tecnologia è stata approvata per il trattamento di persone con diabete di tipo 1 a partire dai sette annidi età. Realizzata da Medtronic, è già disponibile in Italia per i clinici e per le persone con diabete.



Questo atteso e rivoluzionario sistema integrato, di ultima generazione, permette di compiere un importante passo avanti verso la totale automazione nella gestione del diabete di tipo 1. Il nuovo sistema, infatti, deduce in modo indipendente quando e quanta insulina infondere nel corpo, consentendo alla persona diabetica di apportare modifiche in caso di necessità e stabilizzare automaticamente i livelli di glucosio. Il nuovo sistema è costituito da tre elementi: un sensore che, 24 ore al giorno, misura ogni cinque minuti la concentrazione di glucosio nel tessuto sottocutaneo; un dispositivo indossabile all’interno del quale è attivato un algoritmo di controllo che calcola la dose di insulina da infondere sulla base delle glicemie rilevate dal sensore e una pompa sottocutanea (o microinfusore) che riceve il comando dal dispositivo indossabile e inietta l’ormone in circolo chiudendo così l’anello di regolazione.

Il sensore e il dispositivo comunicano via Bluetooth. Il nuovo sistema, se utilizzato in modalità automatica, richiede un input minimo da parte degli utilizzatori, che devono solo inserire i carboidrati assunti durante il pasto, accettare le raccomandazioni sui boli correttivi e calibrare periodicamente il sensore. Ma la caratteristica più attesa e importante è data dalla capacità di prevedere e proteggere la persona con diabete dalle ipoglicemie e iperglicemie. Grazie ad un avanzato algoritmo si mimano infatti alcune delle funzioni di un pancreas sano. L’obiettivo è che il valore generato da queste nuove tecnologie, per i benefici prodotti in termini di aspettativa e qualità di vita, renda la terapia sostenibile per il Ssn.



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