In una dichiarazione rilasciata davanti all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dal ministro degli Esteri ucraino Kiev Kuleba, ha denunciato gli “orribili” attacchi missilistici condotti dalla Russia su Kiev. In realtà, le esplosioni si sentivano ancora nella capitale dell’Ucraina fino a tarda notte.
Veicoli meccanizzati russi erano entrati attraverso la Bielorussia e ora stanno operando all’interno di Kiev: questo è stato riferito ai membri del Congresso americano secondo la CNN poche ore fa.
Dato che altri veicoli sono entrati in Ucraina dalla Russia, ma sono più a sud, e dato l’obiettivo comune di accerchiare Kiev per rovesciare il governo – anche se non con vittime come riportato nella regione di Zaporizhzhya il 26 gennaio – è probabile che queste intrusioni fossero più di intimidazione che di insurrezione.
A Kiev, i combattimenti sono in corso nella zona settentrionale di quello che viene chiamato Oblonsky. Un giornalista lo ha confermato e ha detto che secondo alcuni media internazionali si sono sentiti degli spari vicino agli edifici governativi. Carri armati appartenenti alla Russia senza insegne stanno avanzando attraverso il centro della città dove si stanno verificando delle esplosioni.
LAVROV – «Durante tutti questi anni la popolazione delle vostre repubbliche è stata molestata e attaccata quotidianamente dal regime di Kiev, che ha deliberatamente preso la strada della russofobia e del genocidio».
Lo ha detto, citato dall’Interfax, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, durante un incontro con i rappresentanti delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk. «Ci vendicheremo contro le sanzioni dell’Occidente». Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghiei Lavrov, ribadendo che la Russia intende «liberare gli ucraini dall’oppressione».
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