Un’assenza spesso si nota più di una presenza. E il caso di Raoul Bova, del quale non c’è traccia alla prima di Fiori d’acciaio, il nuovo spettacolo teatrale della sua compagna Rocio Munoz Morales. E basta questo per scatenare il tam-tam della cronaca rosa, anche perché da qualche settimana gira voce che tra l’attrice spagnola e il bello delle fiction ci sia maretta.
Ma la sera dopo arriva il colpo di scena. Non solo Bova è in platea super emozionato ad applaudire la volpe metà, ma ha portato con sé anche Luna, primogenita sua e della Munoz Morales: una bimba sveglia e simpatica, che a sei anni già si diverte a vedere la mamma recitare a teatro.
Non è la prima volta che girano voci di crisi sui due. Negli ultimi mesi. Rocio e Raoul sono apparsi sempre meno insieme. Le uscite al parco con le figlie Luna e Alma si sono diradate e anche agli eventi mondani è difficile che vadano in coppia. Ma una spiegazione c’è.
Dopo il lungo periodo della pandemia – che ha colpito tutti, ma in particolar modo i lavoratori del mondo dello spettacolo – per fortuna le cose si sono rimesse in movimento. Presto vedremo Bova con la tonaca da prete nella nuova e attesa stagione di Don Matteo, la fiction dei record targata Raiuno. Non solo: l’attore romano è stato pure in Trentino per le riprese del film tivù Greta e le favole vere.
Stesso copione per Rocio. Oltre che a teatro, la Munoz Morales è anche protagonista sul piccolo schermo della divertente commedia di Enrico Vanzina Tre sorelle. Invece è stata di nuovo rimandata la messa in onda della fiction di Canale 5 Giustizia per tutti, in cui i due condividono il set.
La gente l’apprezza per le sue qualità Con il tempo l’ex modella ha dimostrato di non essere solo una bella ragazza ma anche un’interprete duttile e di valore. Il che è stato positivo pure per il rapporto con Bova. «Soffrivo quando dicevano che ero la solita raccomandata che sta con un uomo separato, famoso e con i soldi.
Oggi la gente ha imparato a conoscermi e mi arriva tanto affetto», ha sottolineato Rocio. E a ha spiegato quanto Raoul le sia stato vicino in questo periodo: «La pandemia ci ha uniti ancora di più. Abbiamo avuto tutti tanta paura, ma i momenti più difficili e i dolori, se condivisi con la persona che ami, si alleggeriscono».
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