Ricorderete sicuramente Silvia Salemi per essere una nota cantante italiana la quale è stata famosa negli anni 90 grazie ad una serie di hit di grande successo che hanno letteralmente conquistato il cuore di milioni di Italiani. Nel tempo poi Silvia è scomparsa dalla scena musicale e per questo motivo in molti si sono chiesti che fine abbia fatto. Pare che sia una speaker radiofonica ed una opinionista e di fatto quindi non ha mai lasciato il mondo della musica. Ad ogni modo, cerchiamo di capire meglio cosa ha fatto in questi anni Silvia Salemi e se la sua popolarità sia accresciuta o meno.
Silvia Salemi chi è
La cantante è nata a Palazzolo Acreide in Sicilia il 2 aprile 1978 ed ha dunque a 43 anni. Ha partecipato a ben 4 Festival di Sanremo nelle edizioni 1996, 97 98 e 2003. Sicuramente il brano più famoso è quello che ha interpretato proprio sul palco dell’Ariston e intitolato A casa di Luca con il quale si classificò quarta nella classifica finale ma divenne comunque un grande successo per il pubblico. Dal 1996 fino al 2017 ha pubblicato ben 7 dischi. L’ultimo singolo dei lei pubblicato risale al 2021 ed è intitolato I sogni nelle tasche.
Vita privata
Per quanto riguarda la sua vita privata sappiamo che è sposata con un uomo di nome Gian Marco Innocenti con cui è convolata a nozze nel 2004. Da questa relazione sono nate due bimbe ovvero Sofia e Ludovica nate rispettivamente nel 2005 e nel 2007. Dopo la nascita delle bambine Silvia pare che abbia preso una decisione ovvero quella di abbandonare le scene per poter seguire da vicino la crescita delle sue bambine. Purtroppo nel corso della sua vita ha vissuto dei momenti piuttosto drammatici come la morte della sorella minore quando era molto piccola.
La morte della sorella
Così come ha dichiarato la stessa Silvia per poter riprendersi da questo trauma purtroppo ha dovuto combattere tanto e pare che sia stata proprio la musica a salvarla in qualche modo. “Dopo la morte di mia sorella sono piombata nel silenzio da cui sono uscita grazie al ritrovamento di un’audiocassetta che era nel cassetto di mia madre, con tutti i giocattoli di mia sorella. La riascoltavo e sentivo mia sorella che mi diceva che mi lasciava tutto perché andava da Gesù; io le rispondevo con i suoni dei bimbi. E’ stato in quel momento il mio cervello ha capito che potevo parlare. La consapevolezza di aver avuto una sorella mi ha fatto fibrillare, mi ha fatto rinascere qualcosa dentro. Mi chiudevo in uno stanzino al buio con un registratorino ed emettevo tutti piccoli suoni cercando di riprodurre quella vocina, con mia sorella come un angioletto appoggiato sulle spalle. Ho ricominciato piano piano e mi sono salvata da questo silenzio cantando. Sono ripartita cantando”.
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