Ci siamo, come ogni sera torna il consueto appuntamento con il programma condotto da Amadeus, I soliti ignoti – il ritorno. Anche quest’anno i partecipanti al gioco saranno concorrenti vip, Tutto questo a causa della pandemia che ha portato molte restrizioni su tanti programmi televisivi. Come l’anno precedente ipotetica vincita Android devoluta per intero in beneficenza. Cerchiamo di scoprire insieme qualcosa di più famosissimo attore italiano
Ovviamente tutti conosciamo l’attore Marco Bocci, oltre ad essere bravo nel suo ruolo è un sex symbol degli ultimi anni. È diventato molto famoso Immediatamente dopo la fiction Squadra Antimafia dove interpretava il ruolo del vice questore Calcaterra. Cerchiamo di scoprire qualcosa in più sull’attore.
Marco Bocci chi è
Il suo vero nome in realtà è Marco Bocciolini ma lo conosciamo semplicemente come Marco Bocci. È nato a Marsciano in provincia di Perugia il 4 agosto 1978 sotto il segno zodiacale del Leone. È un attore molto legato alla sua famiglia, ai suoi genitori ovvero al papà Marcello e alla mamma Graziella. Pare che abbia mostrato sin da piccolino un grande interesse per il mondo della recitazione. Si è così diplomato al conservatorio teatrale d’arte drammatica La scaletta di Roma. Ha preso parte a diversi spettacoli teatrali in vari palcoscenici e poi è arrivato in televisione.
Carriera
Ha debuttato al cinema nel 1998 con il film intitolato Interferenza. Poi ha preso parte diverse serie e fiction come Incantesimo 8, Il bello delle donne, Caterina e le sue figlie. Il primo vero grande successo però per Marco è arrivato nel 2004 interpretando il commissario Nicola Scaloja in Romanzo Criminale. Subito dopo poi il successo è esploso con Squadra Antimafia dove ha interpretato i panni del vicequestore Domenico Calcaterra. Ha lavorato anche tanto al teatro
Marco Bocci è stato il famoso fidanzato di Emma Marrone. I due si conobbero nel lontano 2013 durante la trasmissione di Amici, insieme non ho vissuto un attore d’amore molto breve ma intensa. Adesso nel cuore dell’attore che la famosa attrice Laura Chiatti, i due si sono sposati qualche anno fa diventando successivamente genitori e due bambini, Enea nato il 22 gennaio 2015 e Paolo nato il 8 luglio 2016.
Ci sono situazioni in cui il confine tra bene e male non è così netto. Può un medico tradire il codice deontologico per mettere in salvo il proprio figlio? È in questo sottile crinale, in questo interrogativo cruciale che nasce la storia di Fino all’ultimo battito, il nuovo avvincente medical drama dalle tinte crime in onda su Raiuno dal 23 settembre in sei serate (e 12 episodi).
Diego Mancini, interpretato da Marco Bocci, è un cardiochirurgo dalla carriera irreprensibile che commette un atto impensabile – trapiantare il cuore destinato a una ragazzina al proprio figlio, Paolo, in fin di vita – e che per questo verrà ricattato dalla malavita. Un uomo che in poche ore deve scegliere se seguire l’etica o l’amore, una decisione che metterà a repentaglio il suo lavoro, la sua dignità e il rapporto con Elena, la sua compagna (Violante Placido).
Un professionista che si espone dunque al ricatto di una donna a sua volta disperata, Rosa Patruno, la nuora di un boss, che ha il volto di Bianca Guaccero, nel ruolo insolito di “vedova nera”. Il cast è arricchito anche dalla presenza di Loretta Goggi, che interpreta Margherita, la madre di Elena e nonna di Paolo (il piccolo Giovanni Carone). La storia è ambientata in Puglia: la regista Cinzia TH Torrini si è sbizzarrita a impreziosire la vicenda con i bellissimi panorami che questa terra offre, dai trulli a Mola di Bari, al Duomo di Molfetta, passando per Conversano; per le riprese in corsia sono stati utilizzati gli interni dell’ospedale Dea di Lecce, ancora da inaugurare.
Al centro di Fino all’ultimo battito c’è però Marco Bocci, impegnato in un ruolo che più di altri nel passato ha coinvolto la sua sfera emotiva, di padre (Bocci è sposato con l’attrice Laura Chiatti e insieme hanno due bambini, Enea e Pablo, di 6 e 5 anni) e di uomo, che ha avuto a che fare in passato con una grave malattia (nel 2018 ha rischiato la vita per un herpes cerebrale).
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