Belli e innamorati. La vita sorride a Luca Argenterò e Cristina Marino, è una vera favola. Resa ancora più bella dalla presenza della loro piccola principessa, Nina, simbolo di Speranza (come il suo secondo nome). Marito e moglie non esitano a scambiarsi dolci effusioni e frasi d’amore: troppo bello il loro sentimento per non essere condiviso.
Che sia sui social o nell’intimità del focolare domestico, ciò che conta è ricordarsi ogni giorno quanto si è importanti l’uno per l’altra. L’ultima dichiarazione d’amore, di quelle che tutte noi donne sogniamo ci venga fatta almeno una volta nella vita, è arrivata dall’affascinante attore ospite di Domenica In: «Nulla sarebbe così speciale se non fosse per quella ragazza speciale che è Cristina. È una donna incredibile e speciale che si prende cura di me e di noi.
Nulla sarebbe così perfetto se non fosse per lei. È la donna più bella che lo abbia mai visto, un vulcano, è intraprendente, è imprenditrice, una grande lavoratrice. Si prende cura di noi in ogni modo possibile che a nessuno verrebbe in mente. Ti porta a essere la migliore versione di te stesso per starle accanto nel modo giusto».
Oggi grazie alle sue due dame Luca si sente un uomo completo, forse nuovo. È felice. E anche un po’ cambiato. A contribuire al suo cambiamento, sotto certi versi, ci ha pensato anche il dottor Andrea Fanti, il personaggio che interpreta nella fiction Doc – Nelle tue mani, in onda il giovedì in prima serata su Rai Uno.
Luca, il dottor Fanti che eredità le sta lasciando? «Doc è incapace, nel bene o nel male, di trattenere le parole quando gli vengono in mente. Forse sarà un fatto anagrafico, forse sarà che sto invecchiando (ride), ma faccio sempre più fatica a tenermi le cose, a essere diplomatico e torinese come ero abituato, quindi sono un po’ più diretto, cerco di perdere un po’ meno tempo io e di farne perdere meno agli altri, di andare un po’ dritto al punto».
La sua Cristina riesce a stare al passo con il suo nuovo modo di essere così alla “Doc”? «Sono sposato con una donna che fa dell’essere diretti, o particolarmente poco diplomatici, un mantra, quindi Cristina è assolutamente allineata se non ancora più esplicita di quanto lo sia forse il Doc Fanti».
Che cosa rappresenta per lei questo ruolo? «Per un attore incontrare un personaggio come il dottor Fanti è un privilegio. È difficile che in una carriera si riesca a centrare un progetto così importante. A me è successo e mi ritengo fortunato. Nei confronti di Andrea Fanti c’è un affetto sconfinato».
Crede che Doc in qualche modo possa imbrigliarla come ruolo? «Personalmente ho vissuto questo ruolo come un’occasione, un privilegio, non come qualcosa che potesse privarmi di qualche altra esperienza. Quindi incontrare un personaggio così interessante, così pieno di sfumature e che può avere un orizzonte ancora lungo non mi spaventa, ma mi entusiasma.
Quanto all’identificazione dell’attore con il personaggio, se il personaggio è bello, positivo non vedo controindicazioni, ma solo il piacere e la responsabilità di farlo bene». Spesso lei e sua moglie condividete sui social momenti affettuosi, frasi d’amore, attimi di vita familiare. E fate sognare i vostri follower più romantici. Ha detto che sua moglie si prende cura di lei e di sua figlia; lei invece come si prende cura della sua famiglia e degli altri?
«Lo faccio da una decina d’anni con la mia associazione che si chiama Icaffè.org e prende lo spunto da una bellissima tradizione che è quella del caffè sospeso napoletano. A Napoli si entra in un bar e si lascia un caffè pagato per qualcuno che non se lo può permettere.
Noi abbiamo realizzato una associazione digitale: digitalmente si può lasciare un caffè pagato per chi ne ha bisogno».
La presentazione della nuova stagione di Doc – Nelle tue mani è avvenuta sul set della serie tv, che nella prima stagione ha riscosso un successo straordinario di pubblico. Com’è tornare a vestire i panni di Doc?
«C’è un grande senso di responsabilità, che però si è tramutato in un grande entusiasmo. Abbiamo raccolto un risultato enorme E questo si è trasformato nella voglia di fare ancora meglio. Io sono piuttosto orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto quest’anno, abbiamo affrontato queste storie con grinta.
Questo che abbiamo creato è un set in cui è davvero piacevole al mattino venire a lavorare perché è fatto di persone che sono diventate una famiglia. Sono molto felice di quello che abbiamo realizzato».
Presentando Doc – Nelle tue mani 2 ha fatto un po’ da Cicerone, ci ha portato a scoprire i luoghi che abbiamo imparato a conoscere nella passata stagione della fiction, ci ha ripresentato i suoi colleghi storici e fatto conoscere quelli nuovi. Un perfetto presentatore.
C’è la possibilità che la si possa vedere al Festival di Sanremo come ospite? «Potrei anche condurlo il Festival di Sanremo. Sto scherzando ovviamente! Sarebbe certo un piacere raccogliere l’invito di Amadeus qualora arrivasse: mi è già capitato di esserci e sarebbe davvero un onore tornarci».
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