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Tragico viaggio in autobus, Marko torna a Mestre per onorare il ricordo di sua moglie incinta: “Doveva essere un momento di gioia”



A un anno esatto dalla strage di Mestre, Marko Bakovic si è recato sul luogo dell’incidente che ha segnato la sua vita in modo indelebile. Il giovane croato, sopravvissuto al terribile incidente che ha portato via la vita alla sua amata Antonela e ad altre 21 persone, ha mantenuto la promessa fatta un anno fa, uscendo dall’ospedale di Mirano: tornare sul luogo della tragedia ogni 3 ottobre per ricordare il giorno in cui ha perso la sua compagna.



Marko e Antonela erano in viaggio di nozze in Italia, un momento che avrebbe dovuto segnare l’inizio di una nuova vita insieme. Purtroppo, il destino ha voluto diversamente. La strage ha colpito duramente il giovane croato, che ha dovuto affrontare un lungo periodo di riabilitazione dopo essere stato ricoverato in terapia intensiva.

Sebbene le ferite fisiche si siano rimarginate nel corso dei mesi, quelle psicologiche restano ancora aperte. Il padre di Marko ha raccontato che la famiglia è unita nel sostenerlo durante il difficile processo di elaborazione del lutto. Le ferite emotive, però, probabilmente resteranno per sempre.

Marko, operaio edile e calciatore, ha ricordato i drammatici momenti che hanno preceduto la tragedia. L’autobus su cui viaggiava con Antonela ha urtato il guard rail prima di precipitare dal cavalcavia di Mestre. Il giovane croato si è aggrappato alla sbarra dell’autobus cercando di proteggere la sua compagna, ma purtroppo non è riuscito a evitare la tragedia.

Non appena si è ripreso dallo shock, Marko si è lanciato fuori dall’autobus per aiutare i soccorritori, dimostrando una straordinaria resilienza nonostante il dolore e lo shock emotivo. Il giovane croato ha trovato la forza di tornare sul luogo della tragedia per onorare la memoria di Antonela e delle altre vittime.

Le perizie svolte hanno evidenziato una possibile rottura improvvisa dello sterzo del mezzo, aprendo nuove prospettive investigative sulla dinamica dell’incidente. Marko Bakovic, insieme alle famiglie delle altre vittime, cerca giustizia e verità per comprendere appieno ciò che è accaduto quel tragico giorno.

Nonostante le ferite profonde e il peso della perdita, Marko Bakovic cerca di guardare avanti. La sua determinazione nel rendere omaggio alla memoria di Antonela e nel cercare giustizia è un esempio di forza e resilienza di fronte all’indicibile dolore.



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