Il concerto di Natale del Volo, trasmesso ieri su Canale 5, ha conquistato il pubblico con un ascolto record, ma riaccende le discussioni sul rigido dress code.
La vigilia di Natale ha visto il ritorno del trio Il Volo con un evento speciale su Canale 5. Il concerto natalizio, registrato lo scorso 31 agosto nella suggestiva Valle dei Templi ad Agrigento, è stato un successo televisivo, con oltre 3 milioni di spettatori e uno share del 22,7%. Nonostante la concorrenza con Le note del Natale su Rai 1, che ha totalizzato 1.711.000 spettatori per l’11,7% di share, Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble hanno dominato la serata.
Il concerto, caratterizzato da un repertorio di brani natalizi e grandi classici internazionali, ha coinvolto il pubblico con l’atmosfera magica della Valle dei Templi, trasformata in un teatro a cielo aperto. Tuttavia, il successo dello spettacolo è stato accompagnato da polemiche, sia al momento della registrazione sia durante la messa in onda.
Polemiche sul dress code imposto al pubblico
La registrazione del concerto di Natale del Volo è avvenuta durante una calda giornata di fine agosto, con temperature elevate che hanno reso difficoltosa la permanenza del pubblico. Una delle principali critiche riguarda il rigido dress code imposto agli spettatori: abiti lunghi, preferibilmente scuri o neri. Questa richiesta, pensata per creare un’atmosfera elegante e coerente con il tema natalizio, ha suscitato malcontento, soprattutto per l’inadeguatezza rispetto al caldo clima estivo.
Secondo quanto riportato, una persona tra il pubblico sarebbe stata addirittura allontanata perché indossava abbigliamento considerato “non consono”, ovvero una maglietta e pantaloni corti. Le immagini trasmesse hanno mostrato un pubblico composto da persone rigorosamente vestite con abiti scuri e a maniche lunghe, suscitando l’ironia degli utenti sui social.
Reazioni sui social: tra ironia e critiche
La messa in onda del concerto ha riacceso le discussioni sui social network, con numerosi spettatori che hanno commentato ironicamente la situazione del pubblico. Tra i commenti più condivisi si leggono frasi come: “Guardo il concerto de Il Volo cercando gente vestita a mezze maniche” e “Sto cercando le gocce di sudore sulla fronte di tutta quella povera gente”. L’ironia si è mescolata a critiche più serie, che mettevano in discussione l’organizzazione dell’evento e l’imposizione del dress code.
Le polemiche legate al dress code si aggiungono a quelle già emerse durante la registrazione, quando la chiusura temporanea della Valle dei Templi per l’allestimento del concerto aveva sollevato perplessità tra i cittadini e le associazioni locali.
Gli ascolti confermano il successo del Volo
Nonostante le critiche, il concerto di Natale del Volo si è rivelato un trionfo in termini di ascolti televisivi. Con oltre 3 milioni di spettatori, il trio ha conquistato il pubblico, confermandosi tra i protagonisti della programmazione natalizia di Canale 5. La scelta di trasmettere l’evento nella serata della vigilia di Natale ha premiato Mediaset, che ha visto il concerto dominare la competizione con il programma trasmesso da Rai 1.
Il successo del concerto riflette il forte legame che Il Volo mantiene con il proprio pubblico, grazie a un repertorio capace di unire tradizione e modernità. Nonostante le difficoltà organizzative e le polemiche legate al dress code, l’evento ha regalato una serata di emozioni e musica di qualità.
Il Volo e il rapporto con la Valle dei Templi
La scelta della Valle dei Templi come location per il concerto di Natale non è stata priva di controversie. L’allestimento dell’evento ha richiesto la chiusura temporanea del sito archeologico, suscitando reazioni contrastanti. Da un lato, molti hanno apprezzato l’utilizzo di uno scenario così suggestivo per un evento culturale di ampio respiro. Dall’altro, le associazioni locali e alcuni cittadini hanno criticato l’interruzione dell’accesso al sito e le difficoltà logistiche.
Un evento che divide ma conquista
Il concerto di Natale del Volo è un esempio di come un evento televisivo possa generare reazioni contrastanti. Da una parte, il successo in termini di ascolti e l’apprezzamento del pubblico per l’interpretazione del trio. Dall’altra, le polemiche legate alla gestione del dress code e all’organizzazione logistica. Tuttavia, il trio Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble continua a dimostrare di essere un punto di riferimento nel panorama musicale italiano, capace di emozionare e coinvolgere milioni di persone.
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